Assadakah News Agency - La prepotenza e la violenza dell’occupante israeliano non finisce di sorprendere. Mentre si continua a tentare di mantenere aperto il valico di Rafah, soprattutto da parte egiziana, le autorità dell’enclave assediata fanno sapere che non sarà certamente qualche camion di aiuti che risolverà la situazione, come ha confermato il portavoce dell’ufficio comunicazioni di Hamas, Salama Maruf. “Il valico deve restare aperto 24 su 24 per poter servire a qualcosa, sia per gli aiuti uanitari che per l’evacuazione dei feriti che necessitano di cure urgenti”, ha aggiunto Maruf.
In questo desolante scenario, Adele Khodr, responsabile Unicef per Medio Oriente e Nord Africa, ha comunicato l’impressionante dato secondo il quale, dall’inizio degli scontri, oltre 1.600 bambini palestinesi hanno perso la vita a causa della massiccia rappresaglia israeliana. L'uccisione e la mutilazione di bambini, gli attacchi su ospedali e scuole e la negazione dell'accesso umanitario costituiscono gravi violazioni dei diritti dei bambini. L'umanità deve prevalere", ha dichiarato Adele Khodr.
Le merci in entrata a Gaza vengono trasferite da 20 camion egiziani a doppio container a 30 camion già presenti nel lato palestinese del valico. Questi aiuti vengono adesso smistati fra quelli che saranno diretti all'UNRWA e quelli destinati alla Mezzaluna Rossa palestinese. Al termine del trasbordo delle merci il lato egiziano del valico tornerà ad essere chiuso e non si prevede, a quanto si apprende, il passaggio di persone.
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