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Immagine del redattoreMarwa Elkhayal

Gaza, padre Romanelli: speriamo nei colloqui, passo verso il miracolo della pace



Roberto Cetera - Città del Vaticano



Mentre a Doha si sono concluse le trattative per il cessate il fuoco a Gaza, all'indomani della Solennità dell’Assunzione, il parroco dell'unica chiesa cattolica nella Striscia spera in quella pace che attendono in tanti. Ai media vaticani racconta di una celebrazione del 15 agosto "magnifica, nonostante il dolore e la stanchezza", con il rinnovo della consacrazione della chiesa alla Sacra Famiglia, l'incontro delle famiglie cattoliche e ortodosse e la distribuzione di viveri

A Doha, in Qatar, si sono concluse le trattative per il cessate il fuoco a Gaza, dove intanto si continua a morire. Ieri pesanti bombardamenti si sono abbattuti sui campi profughi di Jabalia e Nuseirat. I negoziati dovrebbero ora proseguire al Cairo.

La comunità cristiana della Striscia, guidata dal parroco Gabriel Romanelli, segue nella preghiera e con tanta speranza questi colloqui: ieri, 15 agosto, ha celebrato la Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria anche con una breve processione.




Ancora bombardamenti, ma speriamo negli accordi



La speranza espressa da padre Romanelli ai media vaticani è che i frutti dei negoziati possano vedere la luce già entro la prossima settimana. L'amarezza del parroco è che "però, ancora purtroppo si sentono i rumori dei bombardamenti. È comunque una buona notizia se si pone fine a questa guerra, con il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Come primo passo verso la pace".



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Nell'Angelus della festa dell'Assunzione di Maria, Francesco affida "ansie e dolori" delle popolazioni sofferenti alla Madonna e, ancora una volta, lancia un appello per "la magnifica celebrazione dell' assunta nonostante il dolore

Padre Gabriel ricorda l'intensa giornata di festa religiosa che c'è stata ieri, con la celebrazione dell’Assunta "in una maniera magnifica, nonostante il dolore, la stanchezza". Sottolinea quanto siano "persone splendide i rifugiati" che hanno voluto celebrare la Madonna unendosi alla richiesta del Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pizzaballa, il quale ha chiesto di pregare la Vergine e San Michele, per la pace. Proprio chiedendo il miracolo della pace hanno cominciato la giornata: "In silenzio per un’ora, poi le Lodi in arabo, il Rosario e poi la Messa solenne". E dopo - prosegue - abbiamo rinnovato la consacrazione della parrocchia di tutta la Striscia di Gaza alla Sacra Famiglia.

Fonte : Vatican News

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