Assadakah Beirut - Per la ricostruzione di Gaza dopo le devastazioni causate dagli 11 giorni di combattimenti del maggio scorso sono necessari circa 500 milioni di dollari. Lo ha dichiarato, davanti al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, la vice coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente Lynn Hastings, basandosi sulle stime della Banca mondiale e dell'Unione europea.
"Il conflitto dello scorso maggio è stata una tragedia umana sia per i palestinesi che per gli israeliani ma ha aggravato la crisi umanitaria ed economica già esistente a Gaza'' ha aggiunto. Le Nazioni Unite, ha ricordato Hastings, hanno già raccolto i primi 45 milioni di dollari dei 95 richiesti in emergenza ma sono necessari ''ulteriori passi significativi''.
"È essenziale che Israele consenta l'ingresso del l'assistenza umanitaria necessaria comprese le attrezzature per attuare il piano di aiuti predisposto per il 2021''.
Inoltre, secondo la rappresentante Onu, senza un flusso regolare e prevedibile di merci verso Gaza, la capacità delle Nazioni Unite e dei suoi partner di effettuare interventi umanitari è minacciata. "Inoltre, per qualsiasi stabilità duratura, il movimento e l'accesso a Gaza e da Gaza devono essere migliorati", ha detto Hastings.
"Alla luce delle sue legittime preoccupazioni in materia di sicurezza, Israele dovrebbe allentare le restrizioni alla circolazione di merci e persone da e verso Gaza'' ha ribadito.
Hastings ha infine dichiarato: "Sebbene interventi umanitari urgenti possano fornire assistenza a breve termine, qualsiasi futuro sostenibile a Gaza richiede soluzioni politiche. Ribadisco ancora una volta la necessità di restituire un governo palestinese legittimo alla Striscia".
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