Assadakah Beirut - Che l’invasione israeliana di Gaza sia supportata non solo da aerei e bombe, ma anche da una propaganda basata sulla massiccia diffusione di notizie false, è ormai provato da diversi episodi, l’ultimo dei quali riguarda l’ospedale Al Shifa, il più grande della enclave palestinese di Gaza, con 1.500 posti ricovero e cica 4.000 operatori fra medici, infermieri e personale di vario genere, dove avevano trovato rifugio non solo i ricoverati, ma anche numerosi sfollati e senza tetto a causa dei continui bombardamenti.
La notizia smentita da un medico norvegese, il dottor Mads Gilbert (foto) in servizio nello stesso ospedale Al-Shifa, riguarda la presenza di tunnel di Hamas sotto l’ospedale, e la presenza, sempre nei sotterranei, del comando operativo della resistenza palestinese.
Il medico norvegese, in un video-documento, afferma: "Le voci sul comando di Hamas sotto l’ospedale Al-Shifa circolano almeno dal 2009, anno in cui l’ospedale è stato evacuato, come nel 2014, perché gli aerei israeliani hanno ripetutamente effettuato bombardamenti mirati. Lavoro all’ospedale Al-Shifa da 16 anni, e in questo periodo ho raccolto molte prove inoppugnabili sulle menzogne israeliane, mettendo insieme foto, video, testimonianze, lavorando incessantemente e molte volte dormendo di notte fra i pazienti. Ho divulgato pubblicamente questo materiale, dove è evidente che né sotto, né nelle vicinanze dell’ospedale Al-Shifa si trova un comando operativo di Hamas. Gli israeliani non hanno mai mostrato prove certe. Se le hanno come dicono, perché non le rendono pubbliche? Quelle esibite fino ad oggi rimangono assolutamente insufficienti per giustificare un bombardamento. Durante i 16 anni in cui ho lavorato all’ospedale Al-Shifa, non ho mai avuto occasione di vedere prove che dimostrino ciò che asseriscono gli israeliani. Se nell’ospedale si trovasse un comando militare, non potrei svolgere il mio lavoro, secondo quando prevede la Convenzione di Ginevra e il mio stesso giuramento professionale. E sempre secondo la stessa Convenzione, se anche fosse come dice Israele, Al-Shifa potrebbe anche essere un comando misto della resistenza, ovvero civile-militare, i civili dovrebbero avere comunque la priorità, e non il contrario. Per come la vedo io, si tratta di un massiccio tentativo di intimidazione contro la popolazione stremata di Gaza. E’ inaccettabile, assolutamente criminale che nel 2023 si debba ancora assistere alla uccisione deliberata di civili, di donne e bambini, a scopo intimidatorio, e ridurre oltre due milioni di persone alla povertà estrema, e alla mancanza dei diritti fondamentali.
A Gaza ogni dieci minuti muore un bambino, e ad oggi quelli che hanno perso la vita sono, secondo i dati registrati, 3.324 e quelli feriti altre migliaia, mentre più di 2.000 risultano dispersi. La cifra esatta potrebbe superare i 5.000. Mi rivolgo al presidente Joe Biden: che genere di presidente è lei? Ha dei figli? Accetta e sostiene questa guerra? Allora è direttamente complice degli israeliani nella responsabilità per tutte queste morti assurde. Fermare l’assedio e la violenza, stabilire una tregua, tornare alla discussione, sono le priorità assolute, perché un altro genocidio non serve assolutamente a nessuno!".
Le accuse contro Hamas erano state rese pubbliche da Daniel Hagari, portavoce del comando dell’esercito occupante, che aveva anche mostrato foto, video, registrazioni e immagini satellitari, accusando Hamas di usare la popolazione come scudi umani, e di avere basato il proprio comando proprio sotto l’ospedale. Con questo, il comando israeliano rende noto che anche gli ospedali potrebbero diventare obiettivi sensibili, per obbligata scelta strategica e tattica.
I miliziani palestinesi respingono ogni accusa, come conferma Izzat Al-Rashek, uno dei massimi dirigenti di Hamas, il quale lancia l’allarme per la presenza di decine di migliaia di persone nelle vicinanze dell’ospedale, perché non avvenga un altro massacro come quello all’ospedale Ahli Arab, al centro di un rimpallo di accuse fra Hamas e Tel Aviv dopo essere stato colpito durante un’incursione aerea che ha causato centinaia di vittime e feriti, il 17 ottobre. Anche Izzat al-Rishq, dell’Ufficio Politico di Hamas, ha smentito le accuse di Israele circa l’uso terroristico dell’ospedale Al-Shifa dicendo che si tratta di bugie che servono da preludio per un nuovo massacro.
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