Dopo tre mesi di guerra, circa 22mila morti (più di 8000 bambini) e più di 55mila feriti, il nord della Striscia di Gaza pare sia stato conquistato e occupato dalle truppe israeliane, il cui comando in capo comunica che almeno 8000 combattenti di Hamas sarebbero stati uccisi, e che gran parte dei tunnel e delle basi logistiche sono state distrutte. A questo punto quindi, il comando israeliano ha deciso di richiamare da Gaza diversi reparti il cui impiego non è più necessario. Altre fonti affermano che tale decisione è dettata dal fatto che gli israeliani non si aspettavano di trovare una resistenza a tal punto coriacea.
“Gli obbiettivi di questa guerra comportano combattimenti prolungati — spiega il portavoce militare israeliano Daniel Hagari - e noi ci stiamo organizzando in modo adeguato. Dobbiamo gestire la distribuzione delle forze sul terreno in maniera complessa e serve attenzione ai riservisti e all’economia: le unità dei riservisti tornano a casa questa settimana, sapendo però che la guerra continua e che avremo bisogno di loro anche nel 2024”. Per quanto riguarda l’aspetto economico, si calcola che nel 2024 l’offensiva costerà 13 miliardi di dollari.
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