Assadakah News Agency - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è attualmente in riunione per analizzare e prendere provvedimenti sulla drammatica situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Il ministro degli Esteri del Regno di Giordania, Ayman Safadi, è stato diretto nel pretendere la pace che di fatto non si può raggiungere nella continuità di una guerra, anche a diverse riprese, ma mai come in questi giorni.
Il ministro degli Esteri palestinese, Riyad Al Maliki, ha ringraziato in Paesi arabi che sa essere uniti per fermare la guerra, ma è altrettanto diretto nell’affermare che la vita dei palestinesi da ormai troppi anni sembra non contare niente: “La vita di tutti e anche quella del popolo palestinese è importante. Siamo tutti insieme per dure basta ai crimini contro il popolo palestinese. Chiediamo l’immediato cessate-il-fuoco a Gaza, e permettere l’accesso agli aiuti umanitari.
Sameh Chukri, ministro degli Esteri egiziano, ha lanciato un appello al Consiglio di Sicurezza per un immediato intervento, evitando il precipitare della situazione e ha dichiarato che ciò che sta facendo Israele non si può definire "diritto alla difesa". Altrettanto deciso il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, il quale ha sottolineato che la pace dovrà essere una pace giusta, che non debba essere una soluzione temporanea.
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