Assadakah News - Mentre l’attenzione mondiale è concentrata sui negoziati in corso fra rappresentanti israeliani e di Hamas, il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, in visita ad Ankara, ha annunciato al parlamento turco che si recherà a Gaza, accompagnato da una delegazione della leadership palestinese.
Il ministro palestinese Hussein Al-Sheikh ha inviato una lettera al capo del consiglio di sicurezza nazionale, Tsachi Hanegbi, per concordare la missione. In Israele ritengono che Abu Mazen speri in un rifiuto per poter sostenere che Israele gli impedisce di raggiungere la Striscia. Sarà il primo ministro Benjamin Netanyahu a decidere se autorizzare la visita, come riferisce il sito web Walla.
Un gesto di alto valore simbolico ma soprattutto politico, per il presidente palestinese, che torna a Gaza dopo 17 anni, mentre proseguono i colloqui fra i responsabili dei servizi di sicurezza di Tel Aviv, egiziani, americani e naturalmente palestinesi, e lo sceicco del Qatar, S.A. Al Thani. Secondo gli analisti internazionali, i colloqui non offrono molte possibilità di riuscita, a causa di nuove richieste israeliane che Hamas certamente non accetterà, fra cui l’imposizione della presenza militare delle truppe dello Stato ebraico lungo tutto il confine meridionale fra Striscia di Gaza ed Egitto, con particolare attenzione alla zona di Rafah, e un ainea di demarcazione che divide Gaza in due parti. A tutto ciò si deve aggiungere il timore della risposta della Repubblica Islamica dell’Iran in seguito all’uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a Teheran, che ha comportato la violazione del territorio nazionale iraniano.
Comments