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Gaza - Ancora nessun accordo

Assadakah Beirut - La guerra in Medio Oriente è al 74° giorno, con quasi 20mila vittime, decine di migliaia di feriti e altrettanti rifugiati e sfollati, e il genocidio continua senza sosta.

Secondo i media israeliani, Hamas ha respinto l’ultima proposta israeliana per il rilascio degli ostaggi. Cresce la tensione nel nord del Paese, con razzi dal Libano e raid da oltreconfine. La denuncia di Human Rights Watch: "Tel Aviv sta usando la fame dei civili come metodo di guerra nella Striscia di Gaza occupata, che è un crimine di guerra".

Tajani: "Reazione di Israele sia proporzionata".

Per la Mezzaluna rossa, gli aiuti entrati finora nella Striscia non sono sufficienti neppure per sostenere il 10% del fabbisogno. Tajani: "Netanyahu si fermi, l'Italia non si asterrà più". Hamas si appresta a lanciare attacchi contro Israele anche dal territorio della Siria. Lo ha appreso la televisione pubblica israeliana Kan secondo cui questo progetto è stato discusso nei dettagli in un vertice tenuto la settimana scorsa in Turchia fra dirigenti di Hamas fra cui Khaled Meshal e Saleh el-Aruri.

Secondo la emittente cellule di Hamas si sarebbero schierate nelle zone di Kuneitra e di Daraa (Siria meridionale) da dove si stanno organizzando per attacchi verso Israele.

L'esercito israeliano è impegnato in particolare a Khan Yunis, principale città nel settore meridionale della Striscia di Gaza.

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