Assadakah Beirut - La guerra fra Hamas e Israele è al 111° giorno, e il drammatico bilancio di vite continua ad aumentare. Sono almeno quattro i bambini rimasti uccisi in un raid israeliano contro un campo di sfollati e profughi a Nuseirat, nel centro di Gaza. A peggiorare la situazione le deliranti affermazioni del ministro israeliano Amichai Eliyahu, il quale vorrebbe sganciare un'arma nucleare sulla Striscia.
Hamas, dopo aver rifiutato una prima proposta, ha aperto al rilascio di alcuni ostaggi in cambio di una pausa negli scontri. Il segretario ONU, Antonio Guterres, lanciando ancora una volta un appello a una tregua, ha ricordato che la popolazione di Gaza sta subendo una distruzione a una scala e a una velocità senza eguali nella storia recente. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, vola in Libano e dichiara: "Sosteniamo con grande impegno la proposta di allargare la distanza tra Hezbollah e Israele, il confine, di 7-8 chilometri per evitare tensioni". Nel frattempo, la premier Giorgia Meloni afferma di non condividere l’accanimento di Netanyahu nel negare la nascita di uno Stato palestinese, ma nel frattempo non ha neanche detto di sostenerlo a sua volta…
Gli Stati Uniti sostengono il diritto a difendersi contro Hamas, ma Israele mantiene la responsabilità di proteggere i civili e i siti umanitari. Lo ha detto la portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, Adrienne Watson.
Gli attacchi israeliani hanno colpito una struttura dell'Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (Unrwa), con conseguenti segnalazioni di incendi nell'edificio, in un quartiere nel sud di Gaza dove si sarebbero rifugiati più di 30mila persone.
Comments