Assadakah Beirut - Fra le aberranti notizie provenienti dalla Striscia di Gaza, una piccola speranza è stata l’arrivo di un convoglio di circa ottanta camion con aiuti umanitari, provenienti dai valichi di Rafah e Kerem Shalom, come annunciato dall’Ufficio Ocha (Coordinamento Aiuti Umanitari dell’ONU). Kerem Shalom era rimasto chiuso per tre giorni a causa di scontri, fra cui l’attacco di un drone israeliano e trasferimenti di prigionieri e vittime non annunciati e non coordinati da Israele.
Il flusso degli aiuti rimane comunque insufficiente, come dichiarato dal sottosegretario generale per gli Affari Umanitari, in una situazione impossibile per la popolazione di Gaza e per coloro che cercano di aiutarla. Per poter aiutare la popolazione, è assolutamente necessario che smettano i combattimenti.
Nell’84° giorno di guerra le vittime palestinesi hanno superato le 21.500, di cui circa 8mila bambini, mentre non diminuiscono i combattimenti all’interno di diversi quartieri di Gaza City. Le forze aeree, coordinate dalle truppe a terra, stanno continuamente bombardando le infrastrutture e la marina israeliana supporta le truppe a terra con fuoco dal mare.
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