Lorenzo Utile - Un passo importante per la premier Giorgia Meloni, dalla quale il presidente americano Biden si aspetta l’intesa su diverse cose, fra cui i fondi russi bloccati, pe indirizzarli in Ucraina. Una eventualità che ha ben poche speranze, vista l’opposizione di Francia e Germania nel non andare oltre certi limiti sostenendo Kiev nelle sue varie esigenze finanziarie, militari e di ricostruzione.
In questo senso, un sostegno all’iniziativa potrebbe arrivare dalla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, che propone di fare fruttare circa 3 miliardi di interessi solo nel 2024, e che di certo sono comunque insufficienti. Biden, da parte sua, deve affrontare l’opposizione dello speaker della Camera, Mike Johnson, anche su pressione di Donald Trump per evidenti motivi elettorali. In ogni caso, traspare che la guerra Mosca-Kiev non si risolverà certo entro il 2025…
D’altra parte non si scorgono segnali distensivi da e per Mosca, con Putin che ha già definito un fallimento la Conferenza di Pace in Svizzera e, come non bastasse, starebbe sviluppando capacità nucleari in ambito spaziale, che potrebbero comportare una grave minaccia ai sistemi satellitari occidentali. In questo senso, Kiev e l’Ucraina sono ormai presentati come simbolo del mondo libero, e in tal senso Biden si attende un risultato positivo dal G7 in Italia, anche in ambito NATO, in vista del prossimo vertice di Washington per celebrare i 75 anni dalla fondazione. Gli Stati Uniti non intendono accelerare l’adesione di Kiev all’Alleanza, di certo nemmeno allontanarla…
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