Quello di Francesco Terrone è un appello all'opinione pubblica italiana e alle organizzazioni umanitarie, chiedendo di "salvare i bambini del Libano", e promettendo che la Fondazione Francesco Terrone farà "un grande sforzo per aiutare i bambini in Libano".
Il poeta italiano, che ha incontrato l'ambasciatore libanese in Vaticano, Farid Elias Al-Khazen, per esprimere la sua solidarietà al Libano, ha assicurato alla National News Agency che si adopererà "per realizzare un progetto per salvare decine di bambini dal lavoro nel strade", e ha detto: "Sono molto addolorato e il mio cuore piange quando vedo un aumento significativo". Beirut Il mio cuore si addolora quando vedo molti bambini poveri che lavorano per strada per garantire un sostentamento alle loro famiglie, e dobbiamo lavorare con associazioni e organizzazioni umanitarie e di beneficenza per fornire assistenza materiale e in natura a loro e alle loro famiglie.
Francesco Terrone ha dedicato ai bambini del Libano la seguente poesia:
Non toccare i piccoli
Non toccare le loro ferite
Trattieni le loro lacrime
Rompi le onde distruttive dell'egoismo
Aiutali a camminare verso la libertà
Non ferire i bambini
Lascia che il sole li accarezzi
Aiutali a superare le grondaie della vita
Aiutali a crescere perché sono la vita.
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