Redazione Assadakah – Si chiama Fiumefreddo Bruzio, è un incantevole borgo calabro che si affaccia sul Mare Tirreno, e protagonista di una iniziativa per il gemellaggio con la cittadina libanese di Blat, celebrato oggi, 21 giugno.
Il richiamo all'antichità è spontaneo: Magna Grecia e Fenicia ancora una volta unite dalla cultura e dalla storia. L'iniziativa è risultato dell'impegno della Associazione Guido Carli, in collaborazione con Confapi Calabria, e a sigillare l'accordo la presenza dell'ambasciatrice del Libano in Italia, S.E. Mira Daher Violides, come sempre in prima linea per portare avanti la cooperazione fra i due Paesi. Alla cerimonia presenti anche il sindaco di Fiumefreddo, Rosario Barome, e il già senatore e sottosegretario di Stato, nonché attuale dirigente della presidenza del Congilio, Paolo Naccarato, nativo proprio della cittadina italiana.
Fiumefreddo e Blat quindi diventano punti di riferimento per affrontare tematiche di primaria importanza in una società in continuo mutamento e alla luce della situazione covid, affrontando temi importati come turismo, cultura, economia, senza trascurare la primaria necessità di una pacificazione in Medio Oriente. A simbolo dell'unione fra le due cittadine, nei pressi del Castello di Valle, a Fiumefreddo, verrà piantato un Cedro del Libano.
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