Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Dal 4 al 6 ottobre si svolgerà a Ferrara il 18esimo Festival del Giornalismo e della cultura organizzato da “Internazionale”, il settimanale che si occupa da oltre trent’anni di portare in Italia il meglio della stampa straniera, e dal Comune di Ferrara. Il tema al centro di questa edizione è “Nuove prospettive di pace”. Sarà una grande occasione per il pubblico del Festival per dialogare con giornalisti, scrittori, attivisti, artisti provenienti da tutto il mondo. Oltre 150 ospiti da 26 Paesi per rassegne, dibattiti, spettacolo. E ancora incontri, presentazioni, proiezioni, workshop: un weekend intenso e interattivo con il mondo del giornalismo. Tornano anche le rassegne di audiodocumentari e documentari internazionali.
Il Festival sarà aperto in anteprima il giovedì 3 ottobre da un concerto di Einsturzende Neubauten organizzato da “Ferrara sotto le stelle”. A 44 anni dall’inizio della loro carriera, il gruppo musicale tedesco si esibirà al Teatro Comunale. Gli incontri del Festival sono a ingresso libero.
È rinnovata anche per questa edizione la partnership con Medici Senza Frontiere che al Festival porterà la sua testimonianza anche sul dramma di Gaza. Grazie a una installazione sarà possibile sperimentare la realtà di chi lavora ogni giorno in situazioni di emergenza. Un’altra installazione, sempre in collaborazione con Medici Senza Frontiere, racconterà storie di civili e personale sanitario colpiti in cinque diverse guerre, dall’Ucraina al Sudan.
Sarà un viaggio intorno al mondo in cui verranno raccontati diversi Paesi. Si parlerà di Argentina con il giornalista Martin Caparros, del Tibet con la scrittrice Barbara Demick, di Siria racconteranno l’attivista Wafa Mustafa e la giornalista Marta Bellingreri. Come ogni anno si parlerà di femminismo con l’artista tedesca di origina afgana Moshtari Hilal. L’antropologa biologa americana specializzata in salute riproduttiva, con il suo volume “Ciclo”, Luiss University Press 2024, affronterà uno dei grandi tabù ancora esistenti nei nostri tempi. Si parlerà anche di migrazioni nell’incontro dedicato al libro di Gabriele del Grande, “Il Secolo Mobile”, Mondadori. Ci saranno Fatima Muriel Silvia, attivista colombiana, Tunde Onakoya, l’attivista e scacchista nigeriano, lo scrittore ucraino Andrei KurKov, lo scrittore giornalista e regista russo-americano Mikhail Zygar, John Delury per la Corea del Nord, il professore cinese Wang Hui. Si parlerà poi di politica e marxismo, di resistenze, con momenti di approfondimento su Gaza. Tra gli ospiti ci sarà anche Zerocalcare che si confronterà con la sceneggiarice Alice Rohrwacher per la ricerca di nuovi punti di equilibrio considerando i limiti della nostra società e i conflitti che essa genera. Una immersione nel mondo dell’informazione utile oggi più che mai per riflettere sul ruolo attuale dei mezzi di comunicazione.
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