Assadakah News - Si è aperta ieri, 14 febbraio, la 38a Assemblea Ordinaria e del Consiglio Esecutivo dell’Unione Africana, nella capitale etiope, Addis Abeba, sede dell’organizzazione.
I temi in discussione sono numerosi e tutti di grande importanza, a partire dalla questione della giustizia e della sicurezza.
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E’ previsto che, per tutto l’anno in corso, gli Stati membri valuteranno i progressi compiuti nel garantire giustizia e riparazioni per i crimini storici legati a colonialismo, apartheid, schiavitù e commercio di esseri umani, nonché temi cruciali per il continente, fra pace e sviluppo.
Fra i punti più attesi, nei due giorni della conferenza, vi è inoltre la nomina di sei nuovi Commissari, responsabili di settori chiave come agricoltura, sviluppo rurale, economia sostenibile e ambiente; sviluppo economico, commercio, turismo, industria e minerali; educazione, scienza, tecnologia e innovazione; infrastrutture ed energia; salute, affari umanitari e sviluppo sociale;
Il Consiglio esecutivo esaminerà anche i rapporti sullo stato finanziario dell’organizzazione e l’attuazione delle sue priorità, tra cui il mantenimento della pace e della sicurezza, l’implementazione dell’Agenda 2063, il miglioramento delle condizioni socio-economiche del continente e le strategie per affrontare il cambiamento climatico.
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Al summit è presente anche il presidente della Repubblica etiope, Ibrahim Ghali, e un'importante delegazione ministeriale e diplomatica, per eleggere la nuova leadership per la Commissione dell'Unione, alla luce delle crescenti crisi che stanno attraversando il continente e il mondo. All’ordine del giorno anche la elezione del presidente della UA, Mussa Faki, giunto a fine mandato.
Fra i candidati anche l’Algeria, che riflette gli sforzi per rafforzare il proprio ruolo negli organi direttivi dell'Unione, e per svolgere il ruolo che merita come potenza regionale, continentale e internazionale di primo piano, capace di offrire molto alla comunità internazionale in tutti i campi. Altro candidato è il Marocco, per l'adesione per un periodo di tre anni a venire. Per la nomina, è necessario che il candidato prescelto ottenga il favore dei due terzi dei votanti, ovvero 28 voti su un totale di 49.
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