Assadakah News - "Un momento importante in cui poterci confrontare insieme, un incontro di grande valore quello tra la Scuola Medica Araba e la Scuola Medica Salernitana che è considerata la più antica delle università mediche d'Europa, vanto della nostra tradizione medico-scientifica". Così la deputata di Forza Italia, Annarita Patriarca, componente dell'ufficio di presidenza di Montecitorio e membro della commissione Affari Sociali, ha sottolineato l'importanza della "Giornata Scientifica Italo-Emiratina" e del "Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana" tenutisi ieri, a Palazzo Valdina, a Roma.
Dopo il saluto dell'onorevole Patriarca, dell'onorevole Guido Milanesi e del vice sindaco di Salerno Paky Memoli si è svolto un convegno dal titolo "L'Influsso arabo nella vita delle Scuola Medica Salernitana" a cui hanno partecipato Pio Vicinanza (rettore Uniposms - Salerno), Carlo Montinaro (preside ad Chathedram Unipoms - Salerno), Antonio Molfese (storico della Medicina e della Scuola Medica Salernitana - Roma), Abdallah Raweh (presidente onorario Università di Salerno - Cardiac Surgeon. Royal College of surgeon, London), Antonio Giordano (direttore Sbarro Health Reserch Organization, Temple University - USA), Carmela Saturnino (presidente Collegio Mulieres Uniposms - Docente Università della Basilicata). A seguire la proiezione del filmato "Il Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana: XXV anni di Storia e Cultura della Schola Salernitana".
A seguire c'è stata la cerimonia del "Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana" con la consegna del premio Lumen et Magister Schola Salernitana e consegna della pergamena di Laurea dell'Antica Schola a eminenti studiosi e personalità del mondo arabo che si adoprano per lo sviluppo della collaborazione dei popoli ed il progresso culturale e scientifico. Tra i premiati HE Abdullah bin Mohammed bin Butti Al Hamed, Presidente dell'Ufficio Nazionale dei Media, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Emirates Media Council, ex Presidente del Dipartimento della Salute - Abu Dhabi e Awad Sagheer Al Ketbi, Direttore Generale dell'Autorità Sanitaria di Dubai.
Gli Emirati Arabi, durante la rapida diffusione del Covid-19 si sono distinti, a livello mondiale, con sforzi notevoli nella lotta alla pandemia e nella solidarietà umanitaria nei confronti di tanti paesi nel mondo. Gli Emirati, infatti, non hanno solo fornito aiuti, che hanno costituito circa l'80% della risposta internazionale alle nazioni colpite dalla pandemia, ma hanno lavorato per accelerare la cooperazione scientifica tra i paesi per trovare soluzioni innovative.
"L'evento - ha concluso Patriarca - è stato anche una significativa occasione per rinsaldare un rapporto con un Paese che da sempre è amico dell'Italia, rilanciare la collaborazione tra i due Paesi, parlare di futuro, di strategie condivise, non soltanto in ambito sanitario, ma anche nel contesto scientifico e della ricerca".
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