Assadakah News Agency - Fra i provvedimenti di cooperazione bilaterale fra Italia ed Emirati Arabi Uniti, il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha approvato il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del trattato sul trasferimento delle persone condannate, siglato a Dubai nel marzo 2022.
L’accordo consente il trasferimento dei cittadini o residenti dei due Stati, condannati e detenuti nell’altro Stato, nel Paese di origine o di residenza, per scontarvi la pena. La finalità del trasferimento è essenzialmente quella di favorire il reinserimento sociale della persona condannata, facendole scontare la pena nel luogo in cui abbia legami familiari, sociali o lavorativi e potrà avvenire soltanto se il condannato sia un cittadino o un soggetto legalmente e stabilmente residente nell’altro Stato, la sentenza di condanna sia passata in giudicato, la parte della condanna ancora da espiare sia pari ad almeno un anno, il reato sia previsto anche per la legge dell’altro Stato e, infine, che i due Stati siano d’accordo sul trasferimento. Perché si possa provvedere al trasferimento occorre che il detenuto presti il proprio consenso, con piena consapevolezza delle conseguenze giuridiche che ne derivano, che dovranno a tal fine essere comunicate alla persona interessata dalle Parti. È inoltre consentito il trasferimento di una persona condannata senza il consenso di quest’ultima quando nei suoi confronti sia stata disposta l’espulsione. Nel caso in cui la natura o la durata della pena non siano compatibili con la legge dello Stato di esecuzione, è previsto l’adattamento della pena, che comunque dovrà il più possibile corrispondere alla pena originaria.
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