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EMIRATI ARABI UNITI: IL PAESE DEL MESE

Aggiornamento: 5 set 2022

di Roberta Adesso





Unità Monetaria: Dirham (Dh) 1US$ =3,67 Dh Sede di governo: Abu Dhabi PIL (nominale a prezzi correnti): 406 mld US$ (2019); Crescita % PIL reale (stime e previsioni di EIU): (2019) 2,6; (2020) 1,2 causa impatto Covid19; 2021 (2,8); 2022 (3,1); 2023 (3,4); 2024 (3,1) Reddito pro capite: 39.709 US$ (2018, FMI) Inflazione % (stime e previsioni EIU): - 1,9 (2019); -1 (2020); +2,8 (2021); + 2,4 (2022); +3,1 (2023); +2,5 (2024)



Perché il Paese del mese? Gli Emirati Arabi Uniti sono il Paese in cui per motivi di lavoro ho soggiornato più a lungo. È il mio luogo della felicità, lo era ancor prima dell’istituzione del Ministero della Felicità, unico al mondo, affinché ai cittadini sia garantita la gioia e il benessere per un’esistenza serena. Grandi progetti avveniristici e opportunità in tutti i settori economici, gli Emirati sono diventati la prima destinazione di business e turismo nell’ultimo decennio, inarrestabili nella realizzazione di infrastrutture questo Paese in compagnia di pochi altri sta esplorando anche Marte.

Un vero melting pot la sua popolazione che attinge a 10.7 milioni di abitanti di cui 1,1 milione locali ed 88,5% espatriati (2,6 milioni indiani, 1,2 milioni pakistani, 700.000 bangladesi, 525.000 filippini, 450.000 iraniani, 400.000 egiziani, 300.000 nepalesi, 300.000 singalesi, 200.000 cinesi, altri.) e che vivono e lavorano nel Paese su una Superficie di 83.600 kmq. Di questi 85% Musulmani, di cui 85% sunniti e 15% sciiti, 9% Cristiani, 15% altre religioni

La Lingua ufficiale è l’Arabo Religione: e la Capitale Abu Dhabi. Il Paese è una confederazione di sette Emirati: Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Ras al Khaimah, Fujairah, Umm al Quwain ed è membro dei seguenti organismi i: CCG, Lega Araba OCI, ONU, WTO e OPEC Proprio questa società multietnica e multiculturale è l’ispirazione per il messaggio di Expo 2020 “la bellezza unisce le persone”, la prima esposizione universale in un Paese arabo che si terrà dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022: Expo Dubai parlerà di OPPORTUNITÀ, MOBILITÀ, SOSTENIBILITÀ – con 200 Paesi partecipanti

Per sei mesi Dubai si trasformerà in una vetrina mondiale in cui i Paesi partecipanti presenteranno al mondo il meglio delle loro idee, progetti, modelli esemplari e innovativi nel campo delle infrastrutture materiali e immateriali sui temi dell’Esposizione Universale.

I rapporti fra Italia ed Emirati sono fortissimi e l’Italia ha il suo meraviglioso Padiglione collocato tra le aree tematiche “Opportunità” e “Sostenibilità” nel sito di Expo 2020 Dubai in una posizione strategica anche dal punto di vista dei flussi di visitatori. Si prevede un afflusso di oltre 28 mila visitatori al giorno nel padiglione italiano, oltre 5 milioni nei sei mesi dell’evento. ll Padiglione dell’Italia si troverà vicino a quelli di India, Germania, Arabia Saudita, Giappone e Stati Uniti.

Proprio questa settimana il percorso di avvicinamento dell’Italia a Expo 2020 Dubai è arrivato a una tappa decisiva con uno straordinario evento che ha visto lo svelamento del Padiglione alla presenza del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio, e per gli Emirati Arabi Uniti il Ministro della Tolleranza Ahayan Mabarak Al Nahayan, il Ministro per la Cooperazione Internazionale e Direttore Generale di Expo Dubai Reem Al Hashimy, e il Ministro della Cultura e della Gioventù Noura Al Kaabi; ha fatto seguito una cerimonia presso il cantiere dell’innovativa struttura dove è stata presentata la più accurata ri-produzione mai realizzata del David di Michelangelo: la Ministra Al Kaabi ha definito la ri-produzione del David al Padiglione Italia un simbolo di speranza di cui tutti abbiamo bisogno in questo momento.

I lavori per l’EXPO son stati avviati all’inizio del 2015 nei 438 ettari dedicati, individuati nella zona di Jebel Ali, prospicente al nuovo aeroporto Al-Maktoum International, Il piano aveva previsto: la realizzazione di un villaggio espositivo di circa 150 ettari (di cui 700.000 mq di spazi espositivi), la restante area (quasi 300 ettari) da dedicare a zona residenziale, alberghiera, logistica e per servizi ospedalieri.

L’Expo sarà l’occasione per sviluppare i settori da sempre di interesse bilaterale di Italia e EAU:

  • Grandi imprese: aerospazio, cyber security, energia (imprese della transizione energetica), smart grid, big data, ambiente, grandi opere, scienze della vita e pharma, trasporti, automotive.

  • Nautica, costruzioni, arredo, illuminotecnica.

  • Imprese culturali (spettacolo dal vivo, arti visive, cinema, editoria, musica, stampa, software, videogiochi).

  • Industrie creative (fashion design, moda, enogastronomia).

  • Patrimonio storico-artistico (musei, biblioteche, archivi, monumenti, aree archeologiche).

  • Imprese creative driven (artigianato, manifattura innovativa, web-marketing, professioni creative, content design, food design).

  • Benessere e cosmetica.

  • Design industriale (design di prodotto, design di sistemi, modellazioni 3D, prototipazione e engineering).

  • Interior design (architettura, ambienti abitativi).

  • Design firm (learning experience design, design dei modelli organizzativi e degli spazi lavorativi, IoT).

  • Information e Communication Design (strumenti, canali, linguaggi).


Un discorso particolare va destinato ai Piani Governativi della Vision 2030, mirati ad una diversificazione della economia degli EAU, non più limitata al solo settore Oil&Gas (attualmente il peso relativo dei diversi settori è pari a Agricoltura: 0,7%, Industria: -incluso Oil&Gas- 60,5%, Servizi 38,8%): sempre più gli EAU affermeranno un ruolo dominante sulla scena internazionale come hub logistico, meta finanziaria e di investimenti, meta turistica e polo industriale.

La pipeline totale dei progetti di costruzione negli Emirati Arabi Uniti, includendo tutti i mega progetti con un valore superiore a 2

5 milioni di dollari USA - si attesta a 4,7 miliardi di AED (1,3 Miliardi di dollari). Questi i principali:

AIN DUBAI: È la ruota panoramica più alta del mondo, oltre il 200% rispetto alla prima ruota panoramica Ferris.

BURJ JUMEIRA: Questo nuovo super-grattacielo sarà situato nel quartiere Al Sufouh di Dubai. ha un'altezza di 550 m, secondo Dubai Media Office, comprenderà più ponti di osservazione che offrono viste panoramiche di Dubai. La costruzione sul progetto iniziati a Gennaio 2019, con la fase 1 che dovrebbe essere consegnata nel 2023

DISTRICT 2020: Questa è la vasta sede dell'Expo 2020 di Dubai. Collegato da una nuova linea della metropolitana di Dubai, il Distretto 2020 è stato attentamente pianificato per supportare la visione futura degli Emirati Arabi Uniti consentendo uno sviluppo economico sostenibile, verso un'economia guidata dall'innovazione e la creazione di un ambiente imprenditoriale che incoraggia direttamente il progresso all'interno dei settori chiave in crescita

DUBAI CREEK TOWER: più alta del Burj Khalifa, il Dubai Creek Harbour è uno sviluppo di 6 km quadrati che includerà anche la Dubai Creek Tower, che sarà più alta della torre Burj Khalifa di 828 metri una volta completata. Lo sviluppo principale comprenderà anche hotel, parchi e giardini verdi, attrazioni culturali, canali, percorsi pedonali, piste ciclabili, linee di autobus urbani e due collegamenti della metropolitana di Dubai.

GUGGENHEIM ABU DHABI: Il Guggenheim Abu Dhabi dovrebbe aprire nel 2022, con collezioni permanenti, mostre e programmi educativi, nonché pezzi presi in prestito e collezioni in visita. È un'aggiunta logica al Louvre Abu Dhabi, un museo di arte e civiltà, e al Museo nazionale Zayed. Queste destinazioni accumuleranno meraviglie architettoniche sulle rive dell'isola di Saadiyat.

MUSEO DEL FUTURO: Questa è un'istituzione culturale visionaria situata vicino all'area delle Emirates Towers su Sheikh Zayed Road, Dubai. Una volta completato, fungerà anche da punto di riferimento architettonico e importante destinazione turistica


LAVORI NEL SETTORE DELL’ENERGIA E DEL TRATTAMENTO DELLE ACQUE

È stata posta l’enfasi sulla necessità del Paese di dotarsi di impianti e tecnologie sempre più efficienti nell’utilizzo delle risorse energetiche ed idriche e ridurre ogni spreco. Con una popolazione che cresce a ritmo vertiginoso il fabbisogno di acqua ed energia è in costante aumento. Con una domanda che cresce si stima che gli EAU dovranno investire almeno 10 miliardi di USD nei prossimi 8 anni, per espandere la capacità del 50%, per poter avere un incremento del 5% annuo della generazione da gas e dell’ 1% della generazione da petrolio e da fonti alternative, mentre l’impianto Nucleare in programma dovrebbe esser completato entro quest’anno.

Il valore complessivo di tutti i progetti in fase di progetto preliminare, esecutivo, realizzazione è pari ad un giro di affari di 315,7 miliardi di USD dei quali circa 95 miliardi (circa il 30%) progetti relativi al trattamento e gestione acque


Di seguito alcuni dei progetti chiave e le società aggiudicatarie:

• 8,6 mdl di USD per IMPIANTO NUCLEARE Abu Dhabi-ENEC (il costo complessivo e’ ca. 30 mld USD)

• 3,3 mld di USD MOHAMMED BIN RASHID SOLAR PARK-DEWA • 2 mld di USD Impianto Energia IPP a SHUWEITH-SAPCO/FITCHER CONSULTING/DAEWOO

• 1,8 mld di USD Impianto Energia MIRFA IWPP-ADEWA/PB POWER ABU DHABI/HYUNDAI

• 1,5 mld di USD Impianto Energia basse emissioni HASSYAN-DEWA • 1 mld di USD Impianto Energia Abu Dhabi –ADEWA

• 580 milioni di USD Impianto EMAL fase 2-EMIRATE ALUMINIUM-EMAL/LAVALIN/SAMSUNG

• 500 milioni di USD Impianto NOOR 1-Abu Dhabi-MASDAR • 500 milioni di USD Impianto RUWAIS-TAKREER/SK ENGINEERING

• 410 milioni Impianto Energia basse emissioni RAS AL KHAIMAH-SHANGHAI ELECTRIC/UTICO FZC

• 320 milioni linea trasmissione RUWAIS e SHAMKHA-TRANSCO/LAHMEYER/KEC

• 316 milioni LIWA impianto stoccaggio e recupero acque-ADEWA/TEBODIN MEE/ILF CONSULTINGPOSCO ENGINEERING/ARABIAN COSTRUCTION COMANY

• 314 milioni di USD per circuito rete distribuzione tra BAHIA e SAADIYAT 400KV-TRANSO/PB POWER/PRYSMIAN

• 300 milioni di USD per Stazione Energia AL WASIT-SEWA/ABB-ASEA BROWN BOVERI


INFRASTRUTTURE PER AEROPORTI, PORTI, RETI STRADALI E FERROVIARI

Gli Emirati stanno incentivando notevolmente lo sviluppo delle infrastrutture, come premessa di ulteriori sviluppi nel campo industriale, commerciale, urbano, turistico

Di seguito i principali progetti in fase di realizzazione:

· Potenziamento Aeroporto Internazionale Dubai Al Maktoum: 7,8 miliardi di USD

· Realizzazione Aeroporto di Ajman, il più piccolo Emirato dell’Unione

· Potenziamento del principale asse viario del Paese, la Sheikh Zayed Road-1,1 miliardi USD (l'autostrada che collega Dubai ad Abu Dhabi), nel tratto tra l'aeroporto internazionale di Dubai ed il sito espositivo di Jebel Ali (circa 35 km), in vista dell’EXPO2020

· Realizzazione linea metropolitana Abu Dhabi -3 miliardi di USD il progetto è inserito nel Transport Master Plan (TMP), adottato dal Department of Transport (DoT) della capitale

· Potenziamento metropolitana Dubai-5,45 miliardi di USD: i lavori sono stati avviati nel 2006, la rete è amministrata dalla “Road & Transport Authority” (RTA) di Dubai, e prevede la realizzazione entro il 2021 di quattro diverse linee per un totale di 320 chilometri. Due le linee già operanti: la “Linea rossa”, completata nel 2011, copre oltre 52 chilometri per un totale di 29 stazioni, la Linea Verde” copre circa 23 chilometri e conta 18 ulteriori stazioni, le due linee completate hanno avuto un costo complessivo di circa 5,9 miliardi di Euro e sono in grado di trasportare un milione di persone al giorno

· Completamento della rete ferroviaria nazionale -4,29 miliardi di USD “GCC Rail Network”, il cui studio di fattibilità venne approvato dai singoli Ministri dei Trasporti dei Paesi GCC nell’ottobre del 2008. Il percorso dovrà collegare tutti i Paesi membri del GCC (Arabia Saudita, Bahrain, Emirati, Kuwait, Oman, Qatar) e si svilupperà per 2177 km


EDILIZIA CIVILE

Il motore dell’EXPO2020 porterà, oltre a nuovi abitanti e turisti, anche numerosi lavori nel campo della edilizia civile. In testa alla classifica per numero di cantieri sono ancora: -Abu Dhabi, che segue le linee tracciate dal Programma Governativo VISION 2030, che pone l’accento sul connesso e preliminare sviluppo delle infrastrutture e delle linee di trasporto, -Dubai, più focalizzata sulle strutture di ricettività turistica e di commercio

EDILIZIA PER INSEDIAMENTI INDUSTRIALI

L’edilizia industriale concentra i maggiori investimenti nella realizzazione di impianti per l’industria nelle fonderie, alluminio, cementi, plastica, petrolchimica, alimentare o per strutture di supporto e servizio aeroportuale o nelle free zones (attualmente ne esistono 38 negli EAU, di cui 19 a Dubai, 4 ad Abu Dhabi, 8 a Sharjah). Il Governo centrale spinge la creazione di nuovi impianti nel settore petrolchimico. Attualmente inoltre, sotto la spinta del New Industrial Development Bureau (IDB) di Abu Dhabi si sta incentivando lo sviluppo della zona industriale di KIZAD -Khalifa Industrial Zone Abu Dhabi



Infine concludo con una tematica che ha stravolto le relazioni commerciali tra i Paesi: la pandemia iniziata nel 2020 ha visto nel mercato dell’e-commerce una delle crescite più elevate negli ultimi anni negli Emirati che è il mercato più dinamico in tutta la regione MENA, nonché il leader dell’e-commerce tra gli stati GCC.

Tra il 2013 e il 2017, si ritiene che le vendite al dettaglio online siano cresciute da $ 490 milioni a $ 1,6 miliardi. Il valore totale del mercato dell’eCommerce dovrebbe aumentare esponenzialmente oscillando tra 9 e 10 miliardi di dollari, con previsioni di raddoppio nel prossimo triennio. Nel complesso, si prevede che il mercato crescerà ad un tasso medio del 25% all’anno entro il 2021.

I siti Web americani erano di gran lunga le piattaforme di e-commerce più visitate, seguite da siti Web indiani e cinesi. Souq.com, Cobone.com e Sukar.com sono i più grandi siti Web di e-commerce a livello locale.

Secondo Eshop World, su dati di metà 2020 gli Emirati Arabi Uniti hanno un totale di 6,8 milioni di acquirenti online, ovvero quasi l’80% degli utenti di Internet, che è superiore alla media europea (66% degli utenti di Internet). Gli acquirenti online di età inferiore ai 31 anni, che rappresentano il 64% della popolazione, rappresentano il 73% di tutte le transazioni online. Le vendite sono fortemente basate a Dubai, poiché la città ospita il 60% di tutti gli acquirenti online.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno il più alto tasso di penetrazione nei social media al mondo. Gli utenti degli Emirati sono anche tra i più attivi sui social media e trascorrono in media 3 ore e 24 minuti al giorno su piattaforme di social media e 7 ore e 55 minuti online. Facebook e YouTube sono i social network più popolari negli Emirati Arabi Uniti, con circa 8,7 milioni di utenti ciascuno. Questi due sono seguiti da WhatsApp (7,2 milioni di utenti) e Instagram (5,7 milioni).



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