Assadakah News - "Ipotesi senza fondamento": gli Emirati Arabi Uniti hanno definito in questi termini, in una lettera inviata al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, le accuse mosse al loro indirizzo dal governo del Sudan che fa capo al generale Abdelfattah Al-Burhan circa il sostegno di Dubai ai paramilitari delle Forze di Supporto Rapido (RSF).
La comunicazione è giunta alcune settimane dopo che l'esecutivo, che a seguito dell'inizio del conflitto civile si è trasferito da Khartoum a Port Sudan, in riva al mar Rosso, aveva consegnato alle Nazioni Unite un documento di 78 pagine con "prove e foto" a carico degli Emirati. La comunicazione era stata accompagnata da una richiesta di sanzioni contro Dubai.
Secondo l'accusa, gli Emirati rifornirebbero le RSF di armi, combattenti e supporto di varia natura. Gli aiuti passerebbero nella regione del Darfur, nel Sudan occidentale, attraversando la frontiera del Chad con il beneplacito del governo di N'Djamena.
Oltre ad accusare gli Emirati, come misura di ritorsione l'esecutivo di Al-Burhan ha bloccato a Port Sudan carichi di aiuti umanitari provenienti dal Ciad e destinati al Darfur.
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