Assadakah News - Il 15 maggio 2024 Emergency festeggia i primi trent’anni di attività, pochi mesi prima della associazione italo-araba Assadakah, nata anch’essa nel 1994, a dicembre. E come Assadakah, anche Emergency compie trent’anni di attività in prima linea, per offrire cure medico-chirurgiche alle persone che soffrono le conseguenze delle guerre e della povertà, promuovendo la cultura della pace, della convivenza e del rispetto dei diritti umani.
Nel corso degli anni, sia Emergency che Assadakah hanno operato (e operano) in campi differenti ma paralleli, in oltre 20 Paesi. I volontari della associazione fondata dall’indimenticato Gino Strada, ha costruito ospedali e strutture sanitarie nei luoghi più difficili, curando gratuitamente oltre 13 milioni di persone, diffondendo l’unica verità della guerra: le vittime dei conflitti sono prima di tutto i civili.
In un mondo che continua a essere martoriato dalle guerre, dove non vengono rispettati i diritti fondamentali e dove le disuguaglianze sono all'ordine del giorno, le parole di Gino Strada, continuano a essere il motore per il conseguimento degli obiettivi: “Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è una cosa che riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi".
Anche Talal Khrais, fondatore della associazione italo-araba Assadakah e responsabile per le relazioni internazionali, che ha ottenuto il riconoscimento ufficiale della Lega Araba e ha una rete di corrispondenti nei Paesi arabi, si è posto gli stessi obiettivi e oggi come trent’anni fa continua a percorrere la stessa strada: cultura della pace, cooperazione, convivenza, cercando di utilizzare le differenze culturali e sociali per avvicinare anziché dividere. Assadakah, con il presidente Franco Abdelkader Omeich, lo staff del direttivo e la agenzia stampa collegata Assadakah News (coordinata da Roberto Roggero), operano in tutti i Paesi arabi, con costante contatto con le sedi diplomatiche in Italia e nei Paesi di appartenenza, in particolare per l’assistenza agli operatori dell’informazione italiani soprattutto il Medio Oriente, e con diversi progetti di vario genere, specialmente in ambito culturale e della cooperazione.
Emergency, dopo trent'anni, continua a lavorare in Iraq, con un centro di riabilitazione e reintegrazione sociale a Sulaimaniya; in Afghanistan con 42 posti di primo soccorso, due centri chirurgici per vittime di guerra a Kabul, Lashkar-Gah e un centro chirurgico e un centro di maternità ad Anabah; in Sudan, con il centro Salam di cardiochirurgia a Khartoum, le cliniche pediatriche di Khartoum e Port Sudan e un ambulatorio cardiologico ad Atbara; in Eritrea con un ambulatorio cardiologico; in Uganda con un Centro di chirurgia pediatrica a Entebbe; in Sierra Leone, con un Centro chirurgico e pediatrico, con la Life Support nel Mar Mediterraneo e in Italia, con ambulatori e sportelli sociosanitari da Nord a Sud del Paese.
La missione di Emergency e di Assadakah quindi, si impegna a sviluppare sempre più la cultura della pace, con la divulgazione fra i giovani, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, organizzando mostre, eventi, campagne su tutto il territorio nazionale. Per festeggiare l'impegno umanitario di Emergency, domenica 19 maggio nella sede dell'associazione, in via Santa Croce 19, a Milano, è stata organizzata una giornata ricca di eventi, rivolti a adulti e bambini. Partendo dal lavoro dell'associazione si discuterà sul valore delle parole che hanno guidato i suoi trent'anni di attività in Italia e nel mondo.
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