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Egitto - Panarabismo, un Viaggio nel Pensiero di Nasser

Aggiornamento: 22 feb

Gamal Abdel Nasser
Gamal Abdel Nasser

Maddalena Celano (Assadakah News) - Questo venerdì 21 febbraio 2025, ho intervistato il professor Davide Rossi sulla figura di Gamal Abdel Nasser e la nascita del Panarabismo.


Il dibattito, ricco e stimolante, ha ripercorso le tappe fondamentali della decolonizzazione egiziana, la storica nazionalizzazione del Canale di Suez e la battaglia di Nasser contro l’imperialismo. Un leader che ha saputo incarnare il sogno di un mondo arabo unito, fondato sulla giustizia sociale e sull’indipendenza dai poteri occidentali. Il nasserismo non fu solo un movimento politico, ma una visione che ha ispirato le lotte anti-coloniali in Africa e nel Medio Oriente, lasciando un'eredità ancora oggi discussa e analizzata.


Il professor Davide Rossi, storico, scrittore e analista politico, è un profondo conoscitore delle dinamiche geopolitiche del mondo arabo e dei movimenti rivoluzionari globali. Autore di numerosi saggi su storia contemporanea e relazioni internazionali, Rossi ha offerto un’analisi approfondita dell'ideologia panaraba, delle sue influenze e delle sue ripercussioni nel contesto geopolitico attuale. Un contributo essenziale per comprendere la portata del pensiero di Nasser e il suo impatto nel lungo periodo.


L'evento si è svolto in diretta suscitando grande interesse tra il pubblico, che ha partecipato attivamente con domande e commenti, dimostrando quanto sia ancora viva l’eredità del nasserismo e quanto sia fondamentale approfondire questi temi per comprendere il presente.


L'esperienza panaraba di Gamal Abdel Nasser (1918-1970) fu un tentativo di unificare e rafforzare il mondo arabo sotto un'unica identità politica e culturale, basata sul nazionalismo arabo e sul socialismo arabo. Questa visione, nota come nasserismo, mirava a contrastare l'influenza coloniale e imperialista in Medio Oriente e Nord Africa, promuovendo al contempo l'indipendenza economica e lo sviluppo sociale.


1. L'idea del Panarabismo


Il panarabismo di Nasser era un progetto ideologico che aspirava all'unità degli Stati arabi attraverso:


- Indipendenza politica ed economica dall'Occidente.

- Socialismo arabo, con nazionalizzazioni e riforme sociali.

- Anti-imperialismo, opponendosi a Israele e all'influenza occidentale.

- Neutralismo attivo, cercando un terzo polo tra USA e URSS durante la Guerra Fredda.


2. Le principali tappe dell’esperienza panaraba di Nasser


2.1. La rivoluzione egiziana del 1952

Nel 1952, Nasser e i suoi ufficiali rovesciarono la monarchia egiziana, instaurando una repubblica con un forte orientamento nazionalista e socialista. La riforma agraria, la nazionalizzazione delle industrie e la modernizzazione dello Stato furono le prime mosse del suo governo.


2.2. La Crisi di Suez (1956)

Uno dei momenti più emblematici del panarabismo fu la nazionalizzazione del Canale di Suez nel 1956, che portò all'invasione di Egitto da parte di Regno Unito, Francia e Israele. Il successo politico di Nasser nel resistere a questa aggressione lo trasformò in un leader simbolico del mondo arabo.


2.3. La Repubblica Araba Unita (1958-1961)

L'apice del sogno panarabo fu la creazione della Repubblica Araba Unita (RAU), una fusione tra Egitto e Siria nel 1958. Questo esperimento, però, fallì nel 1961 a causa di tensioni interne, malcontento tra le élite siriane e la centralizzazione del potere al Cairo.


2.4. Il sostegno ai movimenti nazionalisti arabi

Nasser cercò di espandere l'influenza panaraba sostenendo movimenti nazionalisti in:

- Algeria, contro il colonialismo francese.

- Yemen, sostenendo i repubblicani contro la monarchia sostenuta dall’Arabia Saudita.

- Palestina, con il supporto all’OLP e alla lotta contro Israele.


2.5. La guerra dei Sei Giorni (1967) e la crisi del panarabismo

Nel 1967, Israele sconfisse in pochi giorni Egitto, Siria e Giordania, occupando la Cisgiordania, Gaza, il Sinai e le Alture del Golan. Questa sconfitta fu un duro colpo al nasserismo, minando il suo prestigio e mettendo in crisi l'idea dell'unità araba sotto la guida egiziana.


3. Declino e eredità

Dopo la sconfitta del 1967, Nasser cercò di rilanciare la sua leadership con politiche interne più pragmatiche, ma morì nel 1970. Il suo successore, Anwar Sadat, abbandonò gradualmente il panarabismo per un approccio più filo-occidentale.


Nonostante il fallimento pratico, il nasserismo influenzò profondamente il nazionalismo arabo e la politica del Medio Oriente, ispirando movimenti rivoluzionari e lasciando un'eredità ancora presente nel dibattito politico arabo.


Ecco il link a cui accedere per vedere l'intervista:


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