Chiara Cavalieri* - Il 27 ottobre 2024, la Bibliotheca Alexandrina (Bari) ha ospitato un workshop di grande rilevanza intitolato "Un viaggio attraverso i musei egizi da Tolomeo Filadelfo a Giuseppe Botti". Questo evento, organizzato dal Centro di Studi di Alessandria e delle Civiltà Mediterranee del BA in collaborazione con il Centro di Studi Ellenistici di Alessandria, il Centro Culturale Italiano del Cairo e il Consolato Onorario d'Italia ad Alessandria, ha riunito esperti e appassionati di museologia per esplorare la storia e l'evoluzione dei musei in Egitto.
L'apertura del workshop è stata segnata da un discorso inaugurale di Mario Di Pasquale (foto), Console Onorario della Repubblica Italiana ad Alessandria d'Egitto. Di Pasquale ha sottolineato l'importanza della cooperazione culturale tra Italia ed Egitto, evidenziando le radici storiche comuni e il potenziale per future collaborazioni. La cerimonia ha visto la partecipazione di figure significative, tra cui il Prof. Yousry El-Gamal, ex Ministro dell'Istruzione, e rappresentanti di diverse istituzioni diplomatiche e culturali.
Il programma del workshop si è articolato in sei conferenze tenute da specialisti di museologia di entrambi i Paesi. Tra i relatori, spiccavano nomi illustri come Andrea Lauria, professore di Museologia all'Università di Roma Tor Vergata, e Mahmoud El Shindidi, direttore generale del Centro per il Patrimonio Culturale e Mondiale della Fondazione Futuro Egitto. Le conferenze hanno affrontato temi cruciali riguardanti lo sviluppo dei musei egiziani, offrendo una panoramica storica che partiva dal Museion sotto Tolomeo Filadelfo, risalente al III secolo a.C., fino ad arrivare al Museo greco-romano di Alessandria, fondato alla fine del XIX secolo.
Particolare attenzione è stata dedicata alla figura di Giuseppe Botti, archeologo italiano che ha ricoperto il ruolo di primo direttore del Museo greco-romano, considerato il primo museo del mondo arabo. Le sue iniziative hanno segnato una tappa fondamentale nello sviluppo della museologia in Egitto, promuovendo la valorizzazione e la conservazione del patrimonio culturale. Il workshop ha rappresentato un'importante occasione di confronto e dialogo tra esperti di museologia, contribuendo a rafforzare i legami culturali tra Egitto e Italia. Attraverso la condivisione di conoscenze e pratiche, i partecipanti hanno potuto esplorare le sfide e le opportunità nel campo della museologia, gettando le basi per future collaborazioni e progetti congiunti. L'evento ha messo in luce non solo la ricchezza del patrimonio culturale egiziano, ma anche l'importanza di preservarlo per le generazioni future. Il BA, con il suo impegno per la cultura e il sapere, si conferma un punto di riferimento fondamentale per la promozione della storia e della civiltà mediterranea.
(*Presidente associazione italo-egiziana Eridanus)
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