Assadakah Cairo - Torna a salire la tensione fra Egitto ed Etiopia sulla costruzione della Grande Diga del Rinascimento sul Nilo Azzurro, portata avanti dal governo dal governo etiope. Il vice ministro degli Esteri egiziano, Hamdi Loza, ha accusato l'Etiopia di cercare di prendere tempo sui negoziati mentre la diga procede.
"Le autorità etiopi continuano ad insistere a riprendere i negoziati sotto gli auspici dell'Unione Africana nel tentativo di prendere tempo e riempire la diga senza accordo", ha affermato Loza. "Il fatto che i negoziati durino da dieci anni senza che vi siano stati risultati dimostra l'intransigenza delle autorità etiopi", ha detto ancora il vice ministro su Facebook, ribadendo le preoccupazioni egiziane "sulle ripercussioni del progetto sulla propria sicurezza idrica". Un mese fa il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukri, aveva detto che sulla diga "tutte le opzioni sono aperte", parole che l'Etiopia aveva qualificato come "irresponsabili". I governi di Egitto, Etiopia e Sudan si erano impegnati nel gennaio 2020 su una serie di principi per un accordo sulla costruzione della contestata diga, ma ancora non è stata trovata un'intesa.
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