(Agenzia Nova) - Le esportazioni di gas naturale liquefatto (Gnl) dell'Egitto hanno raggiunto 6,8 milioni di tonnellate nel 2021, segnando un record negli ultimi dieci anni. I dati del 2021 si sono quadruplicati rispetto al 2020, quando ha causa del crollo della domanda globale Il Cairo ha bloccato la produzione negli impianti, secondo quanto riferisce “Kepler Energy”. L’Egitto ha due impianti di liquefazione: uno a Damietta, a nord-est del Cairo, nel Delta del Nilo, e l’altro a Idku, a est di Alessandria, sul Mediterraneo. L’impianto di Edku - operato al 36,75 per cento ciascuno da Shell e Petronas, in cui sono presenti con il 2,5 per cento Total e con il 12 per cento dalle società statali egiziane Egpc ed Egas - hanno spedito 3,82 milioni di tonnellate di Gnl con 58 cargo nel 2021. L’impianto ha una capacità di 7,2 milioni di tonnellate annue. L’altro impianto di liquefazione a Damietta, riavviato a febbraio 2021 dopo 8 anni di fermo, ha esportato 2,98 milioni di tonnellate di Gnl tramite 47 cargo. L’impianto di liquefazione, di proprietà della società Segas (50 per cento Eni, 40 per cento Egas e 10 per cento Egpc), con una capacità di 7,56 miliardi di metri cubi all’anno, fermo dal novembre del 2012, ha ripreso la produzione a inizio del 2021 e il 22 febbraio dello stesso anno è stato effettuato il primo carico
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