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Egitto - Speciale elezioni

Roberto Roggero - I cittadini egiziani si stanno recando alle urne per eleggere il presidente, in buon ordine, senza incidenti, sebbene il servizio di sicurezza e la polizia siano schierati con massicci reparti, a scopo precauzionale.

Un evento decisamente importante, non solo a livello nazionale, visto il ruolo che l’Egitto sta ricoprendo nelle diverse situazioni di crisi che lo vedono direttamente coinvolto, prime fra tutte la Striscia di Gaza e il Sudan.

I candidati in lizza sono quattro: il presidente uscente Abdel Fattah Al-Sisi, secondo i sondaggi praticamente sicuro di ottenere la vittoria e un nuovo mandato; Farid Zahran, leader del Partito Socialdemocratico di sinistra, considerato vicino al presidente; Abdel Sanad Yamama, alla guida del partito Wafd, storica formazione liberale e il più antico partito politico egiziano; e Hazed Omar, leader del Partito Popolare Repubblicano, facoltoso uomo d’affari, già membro del Comitato Relazioni Estere del Senato, il quale è comunque vicino ad Al-Sisi. A sottolineare l’importanza dell’avvenimento politico, hanno votato nei propri seggi anche il papa copto Towadros II e l’Imam di Al-Azar. Il tutto confermato dall’affluenza popolare alle urne, non solo nella capitale, ma in tutte le città del Paese. Grande attesa quindi, per l’annuncio dei risultati previsto il 18 dicembre, anche se, come molti analisti hanno sottolineato, l’esito delle elezioni non dovrebbe generare sorprese. Naturalmente, come accade in ogni Paese del mondo in occasioni del genere, non mancano le reciproche accuse di imbrogli, corruzione e irregolarità varie.

In effetti, le elezioni presidenziali dovevano tenersi nell’aprile del prossimo anno, ma il governo ha accettato la proposta di Al-Sisi e ne ha decretato l’anticipo, probabilmente per pianificare l’applicazione di provvedimenti contro la crisi economica. La maggior parte degli analisti ritiene che il governo egiziano voglia inoltrare una proposta di prestito al Fondo Monetario Internazionale, anche per sostenere i molti progetti infrastrutturali.

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