Egitto- Dallo scoppio del conflitto in Sudan, avvenuto circa 19 mesi fa, l'Egitto ha assunto la posizione di principale paese accogliente per i sudanesi in cerca di rifugio. Un recente comunicato dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha confermato che più di 1,2 milioni di sudanesi hanno trovato asilo in Egitto dall'inizio della guerra, scoppiata a metà aprile 2023 tra l'esercito sudanese e le forze di supporto rapido.
Questa crisi umanitaria ha avuto un impatto devastante, costringendo oltre tre milioni di persone a fuggire dai loro territori verso paesi vicini. La portata dello sfollamento ha esercitato una pressione immensa sulle risorse e sulle infrastrutture dell'Egitto, superando le capacità del paese di gestire tale emergenza.
Hanan Hamdan, rappresentante dell'UNHCR al Cairo, ha lanciato un appello alla comunità internazionale chiedendo un'urgente assistenza per supportare l'Egitto in questo difficile compito. Hamdan ha sottolineato l'importanza della condivisione globale della responsabilità nel fornire assistenza umanitaria e allo sviluppo, avvertendo che "il peso che grava sull’Egitto è insostenibile". Ha inoltre enfatizzato la necessità di un significativo supporto internazionale per garantire la protezione e soddisfare i bisogni umanitari delle persone colpite dal conflitto e delle comunità che li ospitano.
Inoltre, è stato confermato che il Piano di risposta umanitaria del Sudan per il 2024 ha ricevuto finanziamenti per un ammontare di 1,52 miliardi di dollari, corrispondente al 56,3% dell'importo totale richiesto di 2,7 miliardi di dollari.
La guerra in Sudan, definita come la peggiore nella sua storia, ha gravato pesantemente sulle vite dei sudanesi, provocando crisi sociali ed economiche che hanno costretto milioni di persone a cercare rifugio altrove. L’impegno internazionale risulta dunque non solo necessario, ma urgente, per affrontare una situazione che continua a evolversi e a destare preoccupazione nel mondo intero.
Chiara Cavalieri
Komentarze