Assadakah Cairo - Il vice presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è in missione in Egitto oggi, 11 ottobre. E’ previsto l’incontro con il presidente Abdel Fatah al Sisi e l’omologo Sameh Shoukry. Al centro dei colloqui, la situazione in Israele a seguito degli attacchi terroristici di Hamas. “L’Egitto è un grande Paese del mondo arabo e può giocare un ruolo di primo piano per mediare tra le parti e per favorire una immediata de-escalation sul terreno”, ha commentato il Vicepremier, “e l’Italia vuole lavorare con i principali partner della regione per far cessare al più presto questa barbara violenza”.
Da parte italiana, verrà sollevata la possibile istituzione di corridoi umanitari per la liberazione dei prigionieri detenuti a Gaza, in particolare bambini, donne e anziani.
A margine della riunione della Lega Araba, che si terrà domani al Cairo, il ministro Tajani avrà un incontro bilaterale con il Segretario Generale Ahmed Abdoul Gheit, per acquisire elementi aggiornati sulle iniziative diplomatiche che i Paesi arabi intendono mettere in campo e per ribadire l’impegno dell’Italia a contribuire al rilancio del Processo di Pace in Medio Oriente.
Tra gli obiettivi della visita, anche la conferma del rapporto bilaterale, avviato dalla Presidente Meloni a Sharm el Sheik lo scorso autunno.
“Vogliamo rilanciare la cooperazione italo-egiziana su tutta una serie di dossier prioritari”, ha dichiarato Tajani, secondo il quale “l’Egitto ha una rilevanza strategica sia come attore chiave per gli equilibri regionali sia come partner di primaria importanza per il contrasto al traffico di migranti e per la sicurezza energetica del nostro Paese”.
“Anche in questa occasione, intendo sollevare con forza il caso Regeni, chiedendo alle Autorità egiziane segnali concreti”, ha precisato il vicepremier. “Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale, che permetterà al processo di proseguire, chiediamo che venga favorita la partecipazione al processo degli imputati”, ha concluso.
Nel corso dell’incontro tra i due Ministri degli Esteri verrà adottata una “Dichiarazione congiunta” sui temi migratori, che recepisce i principi del “Processo di Roma”. Si tratta di un importante passo avanti per il rafforzamento della collaborazione con Il Cairo, con l’obiettivo di lottare contro il traffico di esseri umani e contrastare l’arrivo in Italia di migranti irregolari. L’Egitto ha infatti un ruolo chiave, in quanto Paese di origine e di transito dei flussi diretti in Europa.
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