Assadakah Cairo - L'ambasciata italiana al Cairo ha lanciato un concorso per giovani designer d'interni che ha come tema “L'eterna bellezza che accomuna l'Italia e l'Egitto. "Lanciamo un concorso aperto a giovani architetti italiani ed egiziani" che dovranno "progettare mobili" o qualsiasi altro prodotto per "design d'interni ispirandosi all'idea di eterna bellezza", ha sera l'ambasciatore Michele Quaroni nel giardino della Residenza sul lungonilo indicando, alle sue spalle, il logo del concorso: un triangolo formato, a sinistra, da metà di una piramide e, a destra, da uno scorcio stilizzato del Colosseo. Insomma "la fusione delle due culture", l'italiana e l'egiziana, ha sottolineato il diplomatico durante una serata di lancio dell'iniziativa avvenuta ieri sera al Cairo. Quaroni ha annunciato il lancio del bando "anche sui social media al fine di destare l'attenzione della comunità dei designer in Italia e in Egitto".
"A novembre", ha detto ancora l'ambasciatore, agli "otto vincitori verrà assegnato un "premio in denaro e - cosa più importante - i loro "rototipi verranno prodotti ed esposti nel padiglione italiano della Cairo Design Week" (Cdw), la seconda settimana del design della capitale egiziana in programma appunto in autunno.
Il limite di età per partecipare al concorso è 35 anni, ha precisato Hisham Mahdi, fondatore e presidente della Cdw. Ai candidati "chiediamo di progettare un oggetto iconico che rappresenti uno degli aspetti che accomuna la cultura egiziana e quella italiana: l'aspirazione all'eternità", ha detto Alessandro Cecchini, cofondatore e amministratore delegato di "Yac (Young Architects Competition), una società promotrice di concorsi di idee ed architettura, rivolti a giovani progettisti, neolaureati o ancora studenti e che cura il concorso.
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