Chiara Cavalieri (Assadakah News) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è arrivato oggi al Cairo per la sua seconda visita in un anno, in occasione del vertice dell'ottava organizzazione per lo sviluppo della cooperazione economica (D-8). Questa visita segna un importante passo avanti nei rapporti tra Turchia ed Egitto, che hanno visto un miglioramento significativo dopo un decennio di conflitti.
Erdogan è stato accolto all'aeroporto internazionale del Cairo dal ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, dall'ambasciatore turco in Egitto, Salih Mutlu Şen, e da altri funzionari egiziani. Durante il suo soggiorno, Erdogan è accompagnato da una delegazione di alto profilo che include il ministro del Commercio Omar Bolat e il capo dei servizi segreti Ibrahim Kalin.
Miglioramento delle Relazioni Bilaterali
La visita di Erdogan è particolarmente significativa alla luce degli sviluppi recenti in Siria e della caduta del regime di Bashar al-Assad. L’ambasciatore turco al Cairo ha evidenziato come le visioni egiziana e turca siano simili su molte questioni regionali, sottolineando l'intenzione di rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale.
Durante un seminario tenutosi presso il Sindacato dei giornalisti egiziani, l'ambasciatore ha rivelato che Egitto e Turchia hanno firmato 17 accordi durante la prima riunione del Consiglio di cooperazione turco-egiziano, tenutasi recentemente ad Ankara. Questi accordi riguardano vari settori, a dimostrazione dell'impegno di entrambi i paesi verso uno sviluppo economico congiunto.
Visione Condivisa su Tematiche Regionali
Sia il presidente Abdel Fattah El-Sisi che Erdogan condividono una visione simile in materia di sviluppo e stabilità. L'ambasciatore turco Sali Mutlu ha messo in evidenza che entrambi i leader hanno investito in infrastrutture e collegamenti stradali, un elemento chiave per il progresso economico. Ha sottolineato che questi accordi sono solo l'inizio di un percorso volto a rafforzare ulteriormente le relazioni economiche, commerciali e tecniche tra i due paesi.
Inoltre, Egitto e Turchia condividono una visione comune sulla questione palestinese, sugli sviluppi a Gaza e sulla situazione in Libia, dove entrambe le nazioni sostengono la necessità di elezioni per formare un governo unitario. La questione siriana è un altro punto di convergenza, con un interesse reciproco nel garantire che il governo di Damasco riprenda il controllo su tutto il territorio siriano.
«Siamo dalla parte dei nostri fratelli siriani. Le istituzioni globali non stanno adempiendo alle proprie responsabilità. Il nostro desiderio è una Siria libera dal terrorismo. Il popolo siriano ha bisogno di unità e di rilanciare il proprio Paese devastato dalla guerra. Come vicini e fratelli, stiamo cercando di contribuire a questo.
La costruzione di una Siria libera dal terrorismo, dove tutti i gruppi religiosi, settari ed etnici convivano fianco a fianco in pace, è la nostra sincera aspettativa», ha dichiarato, infatti, Erdogan.
La visita di Erdogan in Egitto rappresenta non solo un rafforzamento delle relazioni bilaterali, ma anche un nuovo capitolo nella cooperazione strategica tra due paesi chiave del Medio Oriente. Con una visione condivisa su molte questioni cruciali, Egitto e Turchia sembrano pronti a lavorare insieme per affrontare le sfide regionali e promuovere la stabilità e lo sviluppo nella loro area.
Comentários