IL CAIRO-Il 20 novembre 2024, il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly ha presenziato a una serie di importanti firmati accordi, segnando un passo avanti significativo nelle collaborazioni economiche tra l'Egitto, gli Emirati Arabi Uniti e la Cina.
Tra i principali accordi firmati, uno ha visto la stipula di un'intesa tra l'Abu Dhabi Ports Group e l'Autorità generale per la zona economica del Canale di Suez. Questo accordo prevede lo sviluppo di terreni industriali nella parte orientale di Port Said, un'area strategica per il commercio e l'industria egiziana.
In aggiunta, è stata siglata un'importante intesa tra il Centro di modernizzazione industriale egiziano, la società emiratina Ener Cap e GSU, focalizzata sulla creazione di una fabbrica per la produzione di batterie di accumulo di energia. Questo progetto punta a sostenere la transizione dell'Egitto verso fonti di energia più sostenibili.
Un altro accordo rilevante è stato quello stipulato tra il Centro di modernizzazione industriale e la società cinese GI Solar, che prevede la realizzazione di due stabilimenti per la produzione di celle e moduli fotovoltaici. Questo progetto è destinato a potenziare l'industria dell'energia solare in Egitto, contribuendo significativamente alla diversificazione delle fonti energetiche nel paese.
Non è la prima volta che gli Emirati Arabi Uniti collaborano con l'Egitto in ambito infrastrutturale. Infatti, all'inizio di quest'anno, il Ministero dei Trasporti egiziano e il Gruppo degli Emirati avevano già siglato un accordo per sviluppare, gestire, operare e mantenere tre stazioni passeggeri turistiche nei porti di Safaga, Hurghada e Sharm El-Sheikh per un periodo di 15 anni, con possibilità di rinnovo.
Il Ministero dei Trasporti egiziano ha anche espresso la volontà di trasformare il porto di Ain Sokhna in un centro logistico globale. Gli sviluppi in corso includono la costruzione di 18 chilometri di moli marittimi e una vasta area commerciale di 8,6 chilometri quadrati, interconnessi con una rete ferroviaria attraverso un treno elettrico ad alta velocità che collegherà Alamein a Sokhna.
Secondo fonti governative, con la finalizzazione degli accordi per i due progetti, Abu Dhabi Ports Group diventerà l'operatore principale nei progetti marittimi egiziani, assumendo la gestione di circa sei terminal nel Mar Rosso, Al-Arish, Porto Est Said e Sokhna.
Questi sviluppi evidenziano l'impegno dell'Egitto a rafforzare le proprie infrastrutture economiche e a favorire investimenti esteri, in linea con la sua strategia di crescita sostenibile e modernizzazione industriale.
CHIARA CAVALIERI
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