Assadakah Cairo - Dopo otto giorni di eventi e proiezioni, cala il sipario sulla quinta edizione dell''El Gouna Film Festival'.
Nell'ultima serata sono stati assegnati oltre 20 premi, prima della cerimonia di chiusura di un'emozionante settimana.
L'ambito premio per la sezione Lungometraggi narrativi è andato a "Il cieco che non voleva vedere Titanic", del finlandese Teemu Nikki. Il film locale "Feathers" è stato premiato come miglior film narrativo arabo.
"Sono così felice di vincere un premio in Egitto - dice Omar El Zohairy, regista - il mio amato Paese, sono un prodotto di questo fantastico Paese.
Il mio film è un prodotto di un grande interesse per il cinema, mi sento sempre grato di avere la possibilità di far parte di questo patrimonio cinematografico".
"Costa Brava, Lebanon" ha invece ricevuto sia la Stella El Gouna che il premio della Federazione internazionale della stampa cinematografica (FiPresci).
"Siamo molto felici - dice Myriam Sassine, produttrice - che il film sia qui, lo aiuterà a circolare di più e aiuterà a mantenere sempre più vivo il discorso sul Paese - Libano". La pellicola egiziana "Captains of Za'atari" è stata premiata come miglior documentario arabo. "Sono super felice - afferma Ali El Arabi, regista - ma questo non è solo per me, è per coloro che hanno compartecipato e per tutti i rifugiati nel mondo".
Quest'anno sono stati presentati 52 lungometraggi e 23 cortometraggi, provenienti da oltre 30 Paesi.
Il festival ha anche organizzato laboratori per talenti emergenti, attraverso la piattaforma CineGouna, che sostiene e finanzia i registi arabi.
El Gouna ha così offerto un programma diversificato e ha fatto luce a livello globale sull'industria cinematografica araba.
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