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Immagine del redattoreroberto roggero

...E aspettando Carol, arrivederci Beirut!


Talal Khrais – Non potevo non salutare una delle città più antiche del Mondo, la mia Beirut, dove in ogni angolo ho un bellissimo ricordo in particolare il centro storico con suoi sale cinematografiche, le terme romane, le vecchie chiese e moschee, le scale, e mille altri angoli della città.

Questa mattina stato nel quartiere Hamra, che la domenica una delle zone principali, in cui è possibile camminare a piedi in tranquillità. Qui si trova la sede della mia Agenzia la National News Agency, ho salutato i colleghi di turno. Ho continuato la mia passeggiata a Achrafieh, settore vecchio di Beirut in cui si trovano edifici storici, risalenti al periodo del mandato francese, durato fino al 1943, quando il Libano ottenne l’indipendenza. Beirut è pronta ad accogliere tutti i visitatori, con i suoi negozi , alberghi e ristoranti.

Tutti si stanno preparando per la stagione estiva. E come potevo lasciare Beirut senza visitare uno dei simboli della città, gli scogli detti "del Piccione", che sorgono alla fine del lungomare di Beirut. Rouche è un posto è incantevole...su quest'altura a picco sul mare si trovano tanti bar e ristoranti con terrazza e una vista spettacolare su Pigeon Rocks.

Non ho dimenticato Gimayzeh, quartiere dove si trova una grande comunità Armena e dove c'è il quotidiano della diaspora armena “Zartounk”. Lavoravo qui, in tipografia, a 16 anni, e qui ho conosciuto il meraviglioso popolo armeno e la sua storia, e ho imparato ad amare il giornalismo, quello vero, in prima linea, per raccontare le cose che non si dicono.

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