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Dossier economia - Investire in Libano

Assadakah News Agency – Non è facile parlare di investimenti ed opportunità finanziarie in Libano, che sta vivendo un periodo notevolmente difficile, tuttavia può essere proprio l’investimento straniero uno degli elementi base della ripresa economica di un Paese che per anni è stato considerato “la Svizzera del Medio Oriente”.

Oltre alle difficili condizioni, all’attuale situazione in merito alla Striscia di Gaza, alla tensione con Israele, e alle conseguenze della terribile esplosione al porto di Beirut dell’agosto 2020, il Libano dimostra comunque caratteristiche non comuni quando si tratta di risollevarsi da condizioni difficili. Recentemente, infatti, il governo ha promosso un massiccio piano di investimenti, per rilanciare l’economia nazionale, partendo dalla ricostruzione delle infrastrutture. Numerose le opportunità per le imprese italiane. Oggi il Libano mostra grande determinazione e ferma intenzione di ricostruire il proprio futuro.

Contro tutte le crisi

I conflitti degli anni precedenti e le conseguenze della crisi siriana hanno contribuito al declino delle infrastrutture esistenti, in particolare energia e trasporti, e in risposta il governo ha individuato una serie di progetti infrastrutturali, definito Capital Investment Program (CIP) per la crescita economica del Paese.

Il CIP è parte del programma Lebanon Economic Vision 2025-2035, piano iniziato nel 2018 con alcuni chiari obiettivi fondamentali, come aumento del PIL, riduzione del debito pubblico e miglioramento degli equilibri commerciali. Un progetto da 22 miliardi di dollari, il più importante programma di investimenti nella storia del Paese, che per il 40% è finanziato da investimenti privati in partnership con lo Stato (Private Public Partnership, PPP). Numerose opportunità, quindi, per le aziende italiane, che hanno solida e comprovata esperienza nel settore commerciale, dai beni d’investimento a quelli di consumo. Il mercato locale, nonostante le ridotte dimensioni, dispone di un alto grado di apertura a scambi e triangolazioni, ed è una base di lancio verso tutto il Medio Oriente, Paesi del Golfo e Kurdistan iracheno, soprattutto nei settori costruzioni e ingegneria, con macchinari che il Libano importa dall’Italia.

Libano e Italia

L’Italia ha un’ottima immagine come partner commerciale in Libano, soprattutto per quanto riguarda meccanica, design e generi alimentari.

Quali sono i settori dove investire in Libano? Di certo il settore energetico, poiché la produzione locale di energia elettrica non copre il fabbisogno nazionale giornaliero da parte delle nove centrali termoelettriche presenti sul territorio.

Il Ministero dell’Energia e dell’Acqua ha approvato nel 2019 un Piano Strategico Nazionale che prevede l’avvio di procedure di gara a livello internazionale per garantire la fornitura di energia elettrica il più rapidamente possibile, al minor costo possibile e con un impatto ambientale minimo. Inoltre, il settore gas naturale liquefatto. Dal 2010 il governo è impegnato nel sostegno di iniziative pubbliche, private e individuali, per adottare le energie rinnovabili.

Settore acqua e irrigazione, per la riabilitazione della rete delle infrastrutture idriche, approvvigionamento idrico, risorse idriche aggiuntive adeguate, e risorse idriche superficiali e sotterranee. Le risorse pubbliche disponibili coprono solo il 60% della domanda totale.

Il settore dell’agroindustria è caratterizzato dalla prevalenza di colture tipo tabacco e olive. Obiettivo del governo è sostenere gli agricoltori favorendo il miglioramento degli standard di qualità e il passaggio a colture a maggiore valore aggiunto e migliorando la produttività dei piccoli proprietari agricoli attraverso l’utilizzo di macchinari e metodi più moderni e tecnologicamente più avanzati.

Ripresa economica

Le opportunità dunque non mancano, in un Paese in cerca di spunti innovativi per rilanciare la propria economia, il valore aggiunto che l’Italia può offrire non è da sottovalutare.

Il Libano è caratterizzato da un’economia di mercato tendenzialmente aperta, basata sul libero scambio di beni e servizi e storicamente funge da piattaforma privilegiata per l’accesso ai mercati dell’intera area mediorientale e del Golfo dove e'’ presente una dinamica e assai ben introdotta comunità libanese di “managers”, banchieri e imprenditori.

Il Libano ha le potenzialità di un grande e basilare hub finanziario per le attività bancarie nel Medio Oriente, perché dispone di uno dei più sofisticati settori bancari della regione. A seguito della sua, ormai comprovata, resistenza alle ricorrenti crisi interne e agli shock esterni, dovuta allo stretto controllo esercitato dalla Banca Centrale, è stato avvantaggiato dal generale contesto di crisi finanziaria internazionale.

Non vi sono limitazioni di alcun tipo nel movimento di capitali da e per il Libano. Gli investitori possono trasferire all’estero tutto il capitale investito, in qualunque momento ed in qualsiasi valuta. Tali privilegi si applicano anche a profitti e redditi prodotti nel Paese.

Il miglioramento delle infrastrutture rappresenta una priorità per il Libano e viene indicata come tale nella Dichiarazione programmatica del Governo. Piu’ in particolare: la produzione di energia elettrica nel Paese è insufficiente e lo sviluppo del settore rappresenta una delle priorità irrinunciabili del Governo libanese; il settore delle telecomunicazioni richiede interventi migliorativi per garantire la competitività del servizio ed un’adeguata tecnologia; il settore idrico-fognario é inadeguato e necessita di potenziamento.

Il settore vinicolo é molto sviluppato e consta di 24 aziende vinicole alcune delle quali hanno costituito l'Unione Vinicola del Libano. L'attività di pesca é svolta su base artigianale attraverso cooperative di pesca. Di un certo rilievo l'attività di ricerca svolta nel campo delle sementi dal LARI, organismo governativo che opera sotto la supervisione del Ministero dell'Agricoltura e che ha come obiettivo il miglioramento delle produzioni agricole.

Il settore delle costruzioni, che é uno dei più fiorenti dell'economia, ha subito negli ultimi anni una flessione nella concessione dei permessi di costruzione cui si é aggiunta una flessione delle vendite immobiliari che ha interessato prevalentemente gli immobili di ampia metratura e di maggior pregio. I prezzi si sono peraltro mantenuti stabili. Malgrado la contrazione del settore esso presenta molteplici opportunità nel comparto dell'architettura d'interni, ove il design italiano é particolarmente apprezzato.

Molto apprezzati i prodotti alimentari italiani. Di grande impatto anche il design italiano nel campo dell'arredamento. Sono infatti numerose le aziende italiane produttrici di mobili e complementi d'arredamento rappresentate in Libano. I macchinari sono la seconda voce dell'export dell'Italia verso il Libano. Molto apprezzato in Libano il mercato delle auto italiane.

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