Concluso il secondo giorno di trattative, trapela fiducia.
Sono terminati conCol colmare i divari i colloqui a Doha.
Sono terminati con col colmare i divari tra le parti. i colloqui a Doha, iniziati ieri 15 agosto e conclusi oggi e promossi da Stati Uniti, Egitto e Qatar per raggiungere, tra Israele e il movimento palestinese Hamas, un'intesa a partire dal cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il ritorno degli ostaggi israeliani.
Più ottimisti invece i mediatori che, nella nota finale congiunta, plaudono ai colloqui definendoli "seri, costruttivi e condotti in un'atmosfera positiva", e che si sono conclusi con la promessa di "un nuovo incontro al Cairo prima della fine della prossima settimana". Ai colloqui ha partecipato una delegazione di Israele e, in modo indiretto, anche rappresentanti di Hamas. Quanto alla "proposta ponte" che traghetti più rapidamente verso un accordo definitivo, i mediatori parlano di "una proposta che riduce i divari tra le parti ed è coerente con i principi stabiliti dal Presidente Biden il 31 maggio 2024", vale a dire la road map di pace in tre fasi ideata dalla Casa Bianca, e sostenuta anche dalla "Risoluzione 2735 del Consiglio di sicurezza". Si assicura inoltre che "la proposta" elaborata "si basa su aree di accordo raggiunte in settimana e colma le lacune rimanenti in modo da consentire una rapida attuazione dell'accordo". Infine, si ribadisce che "Non c'è più tempo da perdere e nessuna delle parti può accettare scuse per ulteriori rinvii. È tempo di rilasciare gli ostaggi e i detenuti, di iniziare il cessate il fuoco e di attuare questo accordo".
Il portavoce ufficiale del Ministero degli Affari Esteri del Qatar:*
***Il ciclo di negoziati di Doha su Gaza si è concluso e rilasceremo una dichiarazione sui risultati dei colloqui.
Dichiarazione qatariota-americana-egiziana:
- Gruppi tecnici lavoreranno sui dettagli dell'attuazione di una proposta americana che consentirebbe di raggiungere un accordo su Gaza
- I team tecnici continueranno a lavorare sui dettagli di implementazione, compresi gli articoli umanitari, gli ostaggi e i detenuti
I nostri alti funzionari si incontreranno al Cairo entro la fine della prossima settimana, sperando di raggiungere un accordo.
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