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Immagine del redattorePatrizia Boi

'Diriyah' - Rivoluzione Culturale e Sostenibile in Arabia Saudita

Progetto Diriyah

Patrizia Boi (Assadakah News) - Diriyah, un'area di immenso valore storico e culturale, è al centro di un ambizioso progetto da 63 miliardi di dollari volto a trasformarla in una destinazione globale per il turismo culturale, la sostenibilità e l'innovazione.

 

Situata nei pressi di Riyad, è considerata la culla dell'Arabia Saudita, essendo il luogo in cui è nato il primo Stato Saudita nel XVIII secolo. Questa regione ospita il distretto di At-Turaif, un sito patrimonio dell'UNESCO che rappresenta il cuore storico del Regno Saudita, patrimonio mondiale UNESCO dal 2010, noto per le sue costruzioni in mattoni di fango e la sua importanza come centro culturale e politico durante l'emirato di Mohammad bin Saud, fondatore del primo Stato Saudita nel 1744. Sotto la guida di Mohammad bin Saud e in collaborazione con il religioso Muhammad ibn Abd al-Wahhab, diventò il fulcro del movimento politico e religioso che portò all'unificazione della penisola araba.

 

Questo progetto fa parte della Vision 2030 dell'Arabia Saudita, che mira a diversificare l'economia e posizionare il Regno come un hub internazionale per la cultura e il turismo.

 

Sostenibilità e Innovazione


La prima fase del piano urbanistico di Diriyah ha ottenuto la prestigiosa certificazione Platinum LEED for Cities, un riconoscimento unico nel Medio Oriente, assegnato dal Green Building Council degli Stati Uniti (USGBC).

 

Questa certificazione, il livello più alto nel quadro LEED, riflette l'impegno del progetto verso uno sviluppo sostenibile. Tra i risultati più significativi:

 

  • Risparmio fino al 30% di energia e al 50% di acqua in alcune aree.

 

  • Progettazione di microclimi freschi grazie a cortili ombreggiati e strade strette per ridurre la temperatura ambientale.

 

  • Creazione di zone pedonali e infrastrutture verdi per promuovere un’urbanizzazione inclusiva.

 

Jerry Inzerillo, CEO della Diriyah Company, ha sottolineato che il progetto mira a coniugare modernità e tradizione, dimostrando come sostenibilità e cultura possano andare di pari passo. Questo approccio è stato ulteriormente elogiato da Peter Templeton, presidente dell'USGBC, come un modello per altre città e comunità del mondo.

At-Turaif, la culla dell'Arabia Saudita, sito Unesco per le sue costruzioni in mattoni di fango

Una Piattaforma Culturale Globale

 

Il progetto Diriyah non è solo un'impresa architettonica, ma una piattaforma per il dialogo culturale. Ha già stretto legami con iniziative internazionali, come la partecipazione alla COP16, dove sono stati presentati i suoi risultati pionieristici in termini di sostenibilità. Durante la conferenza, Inzerillo ha sottolineato l'importanza di costruire partnership con governi, organizzazioni internazionali e aziende per affrontare le sfide del cambiamento climatico.

 

Iniziative e Collegamento con Riyad

 

Diriyah è stata designata come uno dei giga-progetti del Fondo per gli Investimenti Pubblici (PIF) dell'Arabia Saudita, insieme a NEOM, Qiddiya e il progetto sul Mar Rosso. La visione per il 2030 include l’attrazione di 100 milioni di visitatori, di cui 27 milioni a Diriyah, grazie a una combinazione unica di:

 

  • Residenze e hotel di lusso, come Ritz-Carlton e Park Hyatt.

  • Eventi culturali, con la valorizzazione dell'equitazione, del commercio tradizionale e delle arti.

  • Infrastrutture moderne, integrate con il patrimonio storico del distretto di At-Turaif.

 

Impatto Futuro

 

Il progetto Diriyah rappresenta un esempio tangibile di come un equilibrio tra tradizione e innovazione possa rispondere alle sfide globali. Con il suo focus su sostenibilità e cultura, Diriyah si pone come modello per altre iniziative urbane e comunità a livello globale.

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