Assadakah News Agency - La associazione italo-araba Assadakah si unisce all'appello dell'Alto Commissario ONU per i DIritti Umani, Jeremy Lawrence, nel chiedere la ferma e decisa condanna di fronte alla giustizia per i responsabili del sequestro e della barbara uccisione di Khamis Abkar, governatore del Darfur Occidentale.
Assadakah ha rilasciato un comunicato stampa, in cui denuncia le violazioni dei diritti umani e i crimini contro l’umanità, perpetrati dalle Forze di Supporto Rapido in tutto il Sudan, e in particolare nella capitale Khartoum e nello stato del Darfur, dove i reparti paramilitari ribelli e terroristi si accaniscono contro la indifesa popolazione Masalit, etnia alla quale apparteneva il governatore Abkar, che continua a subire violenze e soprusi.
L'uccisione del governatore, Khamis Abkar, e i crimini commessi dalle milizie arabe mobilitate dalle Forze di Supporto Rapido contro i Masalit e le infrastrutture vitali di El Geneina nel Darfur occidentale rappresentano crimini contro l'umanità.
In particolare, si chiede che tutti i responsabili di questi crimini vengano portati di fronte alla giustizia, e soprattutto il capo di queste milizie, Dagalo Hamidti, responsabile in prima persona dell’uccisione del governatore Abkar. Si chiede inoltre la immediata cessazione delle ostilità in particolare nell’area di El Geneina, oltre che nel resto del Paese, e la creazione di corridoi umanitari fra il Chad e la principale città del Darfur, per consentire l’afflusso di aiuti umanitari da destinare alla popolazione ormai allo stremo per le continue azioni terroriste dei gruppi paramilitari affiliati alla RSF.
L'ALto Commissario ONU ha affermato in un comunicato che l'uccisione del governatore Khamis Abkar, è avvenuta poche ore dopo che aveva criticato le RSF in un'intervista televisiva in merito ai continui attacchi delle milizie mobilitate dalle RSF contro i Masalit e infrastrutture vitali a El Geneina, capitale del Darfur occidentale.
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