Talal Khrais (NNA Beirut) - Il primo giorno di viaggio, per la missione giornalistica da Roma a Pordenone, alla scoperta dei tesori storico-culturali della regione Friuli, si annuncia già difficile in partenza, a causa di diversi scioperi e conseguenti ritardi, che hanno fatto saltare alcuni appuntamenti in programma. Malgrado ciò, grazie alla nostra straordinaria guida Alessia, non è andato tutto perso, e abbiamo potuto terminare la giornata con una stupenda passeggiata nel magico centro storico di Pordenone. Una visita che ha fatto rinascere passione e fede, in una miscela di natura arte e storia.
Da ricordare che la missione congiunta di Stampa Estera e Sala Stampa Vaticana è stata accolta dai colleghi in occasione della XVIa Edizione dell'evento “Ascoltare, Leggere, Crescere”, incentrato sulla editoria religiosa, in programma a Pordenone dal 23 settembre, alla quale prendono parte giornalisti e corrispondenti presso la Santa Sede e la Associazione Stampa Estera di Roma, che si rivolgono all'opinione pubblica internazionale per sottolineare l'importanza di questo evento. Il programma offre una serie di visite nei luoghi più significativi del Friuli Venezia Giulia, e specialmente Pordenone, elegante città che incanta con il suo suggestivo centro storico, autentico mosaico di palazzi cinquecenteschi e in stile barocco, chiese romaniche e facciate affrescate.
Anche quest’anno la manifestazione si svilupperà fra appuntamenti sul territorio e video-incontri, che saranno trasmessi in tv da 25 emittenti del Consorzio CoRaLLo della CEI. Anteprima a Pordenone con i giornalisti della Sala Stampa Vaticana.
La missione è cominciata con una visita del famoso ristorante la Vecia Osteria del Moro, dove siamo accolti per un aperitivo. Consiglio agli amici che visitano questa bellissima città di gustare proprio qui la vera ed autentica cucina italiana. Questo posto propone curatissimi piatti. È d'obbligo gustare ottimi cordiali, prosecco o grappa.
Tante persone quando visitano questa bellissima regione pensano prevalentemente a Venezia, trascurando città come Pordenone, ricca di monumenti e chiese che testimoniano la sua storia millenaria, e i suoi avvenimenti culturali. La città e costituita da una parte antica, che si stringe attorno al Palazzo Comunale e al Duomo, e da una parte moderna ai margini. Nel centro storico si snoda il Corso, elegante via con lunghi portici, dove scoprire curate vetrine e accoglienti caffé, per poi addentrarsi nei vicoli su cui si affacciano caratteristici ristoranti.
Pordenone è una città della bassa pianura friulana, che sorge sulle rive del fiume Noncello. Nonostante non sia una meta turistica rinomata, ha molto da offrire, sia dal punto di vista architettonico sia naturalistico.
Alessia, esperta guida, ci conduce nella città raccontando ogni dettaglio con grande passione. L’area urbana più caratteristica è facilmente visitabile a piedi. I punti di interesse si trovano a poca distanza l’uno dall’altro, fra palazzi storici, eleganti e nobiliari, e chiese di varie epoche. Anche le bellezze naturali non mancano, come la piccola oasi del Noncello oppure Parco Galvani. Gli eventi che si svolgono in città sono molto importanti e coinvolgono persone da tutta Europa, come ad esempio il festival Pordenonelegge.
Alessia racconta: “Per conoscere la storia di Pordenone si deve partire dal fiume Noncello. E’ proprio da qui che nascono i primi scambi commerciali con le altre città, ed è proprio dal fiume che la città prese il nome Portus Naonis (Porto sul Noncello). Nonostante siano stati ritrovati i resti di una villa romana, i primi documenti ufficiali ritrovati risalgono al 1024. Con l’arrivo dei veneziani, nacquero i primi palazzi nobiliari, e con Napoleone, Pordenone diventò un importante centro industriale del settore tessile. Negli anni si svilupparono altri tipi di industrie e Pordenone continuò a restare uno dei distretti produttivi più importanti in Italia”.
L’instancabile Alessia non vuole farci perdere nulla. Ci porta nel centro storico di Pordenone, sviluppato attorno a due vie principali, Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi. All’inizio di Corso Vittorio Emanuele si trova il Palazzo Comunale, edificio simbolo di Pordenone, in stile gotico, con un arco d’ingresso sormontato dallo stemma comunale e con l’orologio astronomico-lunare. Sulla sommità si trovano le statue di due mori bianchi che battono le ore.
“Lungo il corso - racconta ancora Alessia - si trovano alcuni degli edifici più antichi della città, risalenti attorno all’anno 1000. Fra i vari palazzi che si possono ammirare in Corso Vittorio Emanuele citiamo Palazzo Ricchieri, sede del museo civico d’arte e Palazzo dei Capitani, riconoscibile dai sette stemmi sulla facciata”.
Da non perdere il Palazzo Gregoris-Bassani, decorato con della finta tappezzeria damascata, e Casa Simoni riconoscibile dallo stemma civico affrescato tra due finestrelle gotiche.
Dal lato di Corso Vittorio Emanuele verso il fiume Noncello, si trova il Duomo di San Marco. Dallo stile tipico gotico-romanico, conserva all’interno una splendida pala d'altare chiamata Madonna della Misericordia di Giovanni Antonio de' Sacchis detto "il Pordenone". Di pregio il campanile alto circa 80 metri, con mattoni a vista ed eleganti trifore, considerato uno dei più belli d’Italia. La missione continua, in attesa di raccontare una storia infinita, costruita con grandi sacrifici dagli esseri umani.
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