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Cybercrime – Allarme sicurezza mondiale

Assadakah - La cybersicurezza è un'emergenza globale che ha impatti profondi su ogni aspetto della società e della geopolitica, e provoca danni economici pari a oltre il 6% del PIL mondiale. Un dato allarmante e a conoscenza di pochi, pubblicato nell’ultimo rapporto ufficiale Clusit (Associazione Italiana Sicurezza Informatica) sul primo semestre 2021. Si sono registrati il 24% in più di attacchi gravi, e quelli con effetti critici o devastanti sono cresciuti dal 49% al 74%. Diversi Paesi, fra cui l'Italia, devono ancora mettersi al passo. Si sono registrati circa 36 milioni di violazioni di vario livello, compresi gli attacchi in Italia, in aumento del 180% rispetto allo stesso periodo del 2020.

A livello mondiale, secondo i ricercatori, nel primo semestre 2021 sono aumentati del 21% gli attacchi gravi compiuti con finalità lucro, che rappresentano l'88% del totale. In diminuzione di circa il 37% quelli classificati come attività di Cyber Espionage, dopo il picco del 2020 dovuto principalmente allo spionaggio relativo allo sviluppo di vaccini e cure per il Covid.

Fra le tecniche più usate, il "malware" è il maggiore responsabile, con il 43% del totale, in crescita del 10,5%. Subito dopo ci sono le tecniche scientifiche sconosciute, in aumento del 13,9% sul secondo semestre 2020; crescono dell'11,6% gli attacchi gravi condotti con "tecniche multiple".

La categoria più colpita è quella degli apparati statali, il 16% del totale; al secondo posto ancora la sanità con il 13% degli attacchi, al terzo "multiple targets" con il 12%.

Quanto alla distribuzione geografica degli attacchi, nel primo semestre 2021 sono aumentati del 10% quelli verso realtà basate in Europa, mentre rimangono invariate le percentuali di vittime di area americana e asiatica.

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