Assadakah Roma News - Chiedono l’aiuto del Papa per richiamare l’attenzione sull’Africa. Il continente sta tornando indietro di mezzo secolo per pandemia, guerre dimenticate, rialzo dei prezzi determinato dal conflitto in Ucraina. Nell’indifferenza generale per milioni di esseri umani, si sta allargando la fossa della povertà estrema e quindi delle malattie. Il senso dell’udienza di papa Francesco al Cuamm in Aula Nervi per l'annuale meeting dei medici con l'Africa è soprattutto fare il punto su questi temi oscurati, grazie alla sensibilità del Pontefice venuto dalla fine del mondo e l’attenzione ai problemi dei poveri e delle periferie.
Nelle ore precedenti l’incontro con il direttore don Dante Carraro, prete e medico chirurgo, ripensa ai 42 progetti di cooperazione in corso in sette Paesi africani per garantire la salute e il diritto alla vita a tutti. E per l’immediato futuro guarda con attenzione al Tigrai in Etiopia, dove pochi giorni dopo la firma dell’accordo di pace vuole riprendere i progetti per la riabilitazione delle vittime di guerra rifacendosi all’esperienza di un quarto di secolo fa dopo la guerra con l’Eritrea. Papa Francesco conosce il mondo dei poveri dei quali l’Africa è l’emblema e si è preso a cuore in particolare il Sud Sudan e la Repubblica Centrafricana.
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