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Cop28 - Emirati stanziano 30 miliardi di dollari

Assadakah News Agency - Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato la creazione di un Fondo per il clima da 30 miliardi di dollari. La buona notizia, alla Cop28 in corso a Dubai, arriva dal presidente Mohamed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, che è intervenuto al World Climate Action Summit, il segmento di alto livello della Cop28 in corso all'Expo City di Dubai. Il Climate Solutions Fund mira a stimolare la raccolta e l'investimento di 250 miliardi di dollari entro il 2030. Quando gli Emirati Arabi Uniti si sono impegnati a ospitare la Cop28 - ha scritto poi su X Mohamed Bin Zayed - ci siamo impegnati a riunire il mondo per affrontare le sfide condivise che l'umanità deve affrontare. Oggi, al Cop28 World Climate Action Summit, ho avuto l'onore di annunciare la creazione di un fondo da 30 miliardi di dollari che favorirà partenariati internazionali trasformativi verso il raggiungimento di soluzioni climatiche globali che promettano un futuro miglior e per tutti".

Sostegno ad azioni climatiche a livello globale, con investimenti in particolare in Medio Oriente, Africa e Stati insulari in via di sviluppo. Implementazione della Strategia sul cambiamento climatico e della Strategia della Fao sulla 'Mainstreaming Biodiversity nei Settori Agricoli'. Sono i punti principali della Lettera d'Intenti firmata dal Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dal Direttore Generale della Fao Qu Dongyu nel corso della Cop28 di Dubai. Una firma che si colloca nel quadro della collaborazione che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) ha avviato con la Fao già dal 2006. "Con la firma di oggi, rinnoviamo il nostro impegno a promuovere la crescita sostenibile della produttività agricola, l'adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni di gas serra", ha affermato il Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin.

L'attuale collaborazione tra Mase e Fao, spiega una nota, è articolata in due principali linee di attività: la Partnership sulle Bioenergie-Global Bioenergy Partnership (Gbep); la promozione della Climate Smart Agriculture attraverso il progetto Mase-Fao 'International Alliance for Climate Smart Agricultur' (Iacsa). Mase e Fao in questi anni hanno lavorato congiuntamente su vari ambiti, tra i quali la promozione dell'approccio Climate Smart Agriculture (Csa) e la partecipazione attiva al progetto International Alliance for Climate Smart Agriculture (Iacsa). L'approccio della Csa, sviluppato dalla FAO a partire dal 2010, mira a creare le condizioni tecniche, politiche ed economiche per uno sviluppo agricolo sostenibile in grado di affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e garantire la sicurezza alimentare. "Inoltre - ha aggiunto Pichetto Fratin - siamo fieri di sostenere la Global Bioenergy Partnership (Gbep), un'iniziativa nata nel 2005 su proposta italiana, di cui quest'anno abbiamo la co-presidenza assieme all'Argentina". La Gbep mira a promuovere l'uso efficiente e sostenibile delle biomasse e dei biocombustibili, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. "Attraverso questo partenariato - ha aggiunto Pichetto Fratin - abbiamo contribuito all'elaborazione di indicatori di sostenibilità per la produzione e l'uso di bioenergie, con l'obiettivo di supportare politiche che aumentino la sostenibilità di tali risorse. A tal proposito – ha spiegato il ministro - siamo lieti che la FAO ospiterà a Roma la prossima Bioenergy Week nella prima metà del 2024".

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