12 Agosto 2024
Agenzia Nova -NNA
Conte è stato il primo a chiedere di richiamare l'ambasciatore italiano a Tel Aviv, dopo il bombardamento di una scuola da parte di Israele avvenuto sabato scorso
Limitarsi a chiedere il cessate il fuoco dinanzi a questo massacro quotidiano significa complicità. “Che diventa codardia nel momento in cui, nei passaggi all’Onu dove avremmo potuto esprimere ferma condanna, non l’abbiamo fatto”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista a “La Stampa”, in riferimento al bombardamento da parte di Israele a una scuola di Gaza, avvenuto sabato scorso.
Conte è stato il primo a chiedere di richiamare l’ambasciatore italiano a Tel Aviv “per esprimere la coscienza collettiva di un Paese che non vuole assistere passivamente a questo ignobile sterminio”. Giorgia Meloni “ha foga e passione per alzare la voce sul pugilato alle Olimpiadi, ma su quasi 40 mila civili morti non ha parole e azioni da spendere. Mi vergogno di questo governo”, ha sottolineato il leader M5s, che ha concluso: “L’Italia può iniziare intanto a riconoscere lo stato di Palestina e i provvedimenti della Corte di giustizia internazionale sulle condotte illegittime di Israele”.
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