Lorenzo Utile - Ucraina, Yemen, Sudan, e diversi altri teatri di guerra, si stanno dimostrando terreno favorevole per Starlink SpaceX, il marchio che fa capo a Elon Musk che appare sempre più come il vero vincitore di molte delle guerre in corso. I terminali Starink infatti sono la merce in assoluto più venduta e scambiata sul mercato nero, specie di Paesi dove l’azienda di Elon Musk non possiede requisiti né concessioni per operare.
Che cosa è Starinnk? Semplicemente una costellazione di mini-satelliti in continuo ampliamento, per l'accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa frequenza, proprietà dell’azienda aerospaziale SpaceX del multimiliardario Elon Musk.
Un esempio? Le autorità ucraine hanno dichiarato che le truppe russe nelle parti occupate del Paese utilizzano i terminali SpaceX.
Attualmente, la rete globale SpaceX ha in orbita oltre 550 satelliti che coprono tutto il pianeta utilizzando la banda ultra-larga a bassissima latenza, garantendo in tal modo l’accesso al web indipendentemente dalle connessioni. Ovviamente non è possibile operare da un normale PC, ma è necessario possedere terminale specifico Starlink, che riceva i dati inviati dai satelliti, differenti dai segnali tradizionali.
In pochissimo tempo, si è imposto un vero e proprio mercato clandestino a sé stante per contrabbandare e scambiare terminali Starlink, che rivela come il fenomeno sia diventato a tutti gli effetti un sistema globale, sollevando non pochi interrogativi sul controllo e la gestione di un sistema con dimensioni di sicurezza internazionale.
I terminali Starlink di Elon Musk sono stati forniti all’Ucraina appena dopo che le truppe russe hanno varcato i confini, e stanno fornendo un valido aiuto alle forze armate di Kiev nel mantenere le comunicazioni e il coordinamento sul terreno, ma erano già stati testati nell’ottobre 2022, quando erano iniziate le operazioni nelle aree dell’Ucraina occupate dalle forze russe, inclusa la Crimea. Per rispettare la “par condicio” è poi stata diffusa e confermata la notizia che anche le truppe russe utilizzano Starlink, anche se SpaceX si è affrettata a smentire ciò che le autorità di Kiev hanno affermato con prove alla mano.
Il servizio segreto della Difesa (GUR, Direttorato Centrale di Intelligence del ministero dell’Interno) ha dichiarato che le truppe russe stanno usando il sistema satellitare di Elon Musk. Mosca ha negato, e anche lo stesso Elon Musk si è affrettato a smentire.
Ulteriori informazioni affermano poi che Starlink ha letteralmente invaso il mercato nero dei Paesi dove non possiede licenza per operare, primi fra tutti Sudan, Yemen e Venezuela.
In particolare, nello Yemen il sistema Starlink si è reso assolutamente necessario per il mantenimento delle comunicazioni anche a livello privato e non solo commerciale o governativo. In Sudan alcuni diplomatici occidentali hanno dichiarato che i paramilitari ribelli della Rapid Support Force (RSF, eredi dei Janjaweed responsabili del genocidio del Darfur e anche attualmente accusati di crimini contro l’umanità, utilizzano la piattaforma Starlink per la gestione della logistica. Si ha notizia che anche in Kazakistan vi è un fiorente mercato nero specifico, e che il prezzo dei terminali SpaceX è aumentato dopo la repressione del governo sulle vendite illegali. In Venezuela, come risposta alle sanzioni imposte da Washington, i terminali Starlink vengono venduti e promossi tramite annunci sui social media. Pare inoltre, che Elon Musk si stia già muovendo per piazzare Starlink anche in Italia, nel quadro dell’ammodernamento della rete internet a banda ultra-larga, come integrazione e supporto al sistema Open Fiber brevettato da Tim. Il marchio italiano, per altro, ha a sua volta diffuso un documento in cui si afferma che Startlink è utilizzata dalle forze armate russe.
Sono molti i siti dove è possibile acquistare Starlink, e fra questi i più frequentati sono “djirussia-ru”, “imiele.ru (con sedi a San Pietroburgo e Mosca, e in genere dedicato alla compravendita di elettrodomestici), e specialmente “topmachines.ru” con sede a Volgorad, portale che si occupa della compravendita di automobili di lusso dagli Emirati Arabi, altro Paese dove per altro è possibile trovare apparati Starlink, in particolare le antenne (registrate da compagnie estere che in gran parte hanno sede legale a Cipro). Vi è poi “for-gun.ru”, sito web normalmente incentrato sulla vendita di armi.
Il prezzo? Secondo le più recenti quotazioni, la valutazione del kit completo di Starlink si aggira sui 350mila rubli, cioè circa 5.000 euro.
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