Comunicato della Repubblica del Sudan

Assadakah News - Il portavoce ufficiale del ministero degli Esteri della Repubblica del Sudan comunica: “Il ministero degli Affari Esteri della Repubblica del Sudan deplora le false accuse fatte dal ministero degli Affari Esteri degli Emirati Arabi Uniti, che ha la residenza del suo ambasciatore a Khartoum sia stata bombardato dalle forze armate sudanesi. Queste false accuse sono state confutate e comprovate dalle Forze Armate Sudanesi (SAF), che richiamano a questo riguardo il diritto giuridico inalienabile sancito da tutte le leggi nazionali e internazionali, e i diritti costituzionali degli eserciti a svolgere il dovere fondamentale di proteggere i Paesi di appartenenza, la sicurezza regionale e le persone, contro qualsiasi aggressore o aggressione, mercenari e terroristi ovunque si trovino, da qualunque luogo provengano. Le SAF sono impegnate a livello internazionale, come prevede la legge e la Convenzione di Vienna del 1961. La milizia RSF ha lanciato attacchi missilistici su più di 40 sedi diplomatiche e agenzie delle Nazioni Unite a Khartoum dallo scoppio della guerra di aggressione. Le false accuse contro le SAF sono un disperato tentativo di insabbiare testimonianze e rapporti internazionali che mettono in luce il ruolo degli Emirati Arabi Uniti nella continuazione e nella guerra. Il Sudan denuncia le pesanti responsabilità dirette per le atrocità commesse dai terroristi delle milizie Janjaweed, compresi i crimini contro l’umanità, pulizia etnica, genocidio, violenza sessuale e riduzione in schiavitù di donne e bambini. La stampa investigativa internazionale ha recentemente documentato in dettaglio e cifre che la fornitura di armi degli Emirati alla milizia e a centinaia di migliaia di mercenari, è la prima ragione per cui questa guerra sta continuando, con il Sudan immerso nella più drammatica sofferenza. Pertanto, è ironico che il ministero degli Affari Esteri degli Emirati Arabi Uniti parli di rifiuto del terrorismo e pretesa di rispettare il diritto internazionale, sponsorizzando una milizia che incarna il peggiore dei gruppi terroristici mai conosciuti, che continua a violare le regole fondamentali del diritto internazionale".