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Commercio - Accordo fra Promos Italia e Fipa Tunisia

(Agenzia Nova) - E' stato firmato oggi presso la Camera di Commercio di Milano l'accordo di partenariato tra Promos Italia e Fipa Tunisia. Lo riferisce un comunicato stampa della Camera di commercio, secondo cui l'obiettivo dell'MoU e' migliorare i rapporti economici tra le imprese dei due Paesi. Alla ratifica del memorandum of understanding hanno partecipato: Alessandro Gelli, direttore di Promos Italia; Federico Bega, Chief Strategy Officer di Promos Italia; Moez Sinaoui, ambasciatore della Tunisia a Roma; Khalil Jendoubi, console generale della Tunisia a Milano; Abdelbasset Ghanmi, direttore generale Fipa Tunisia; Bilel Dardouri, direttore Fipa Tunisia Milano.

"L'Accordo sottoscritto oggi con l'Agenzia governativa Fipa (Foreign Investment Promotion Agency), si colloca nel quadro dello sviluppo e del rafforzamento del Network Globale di Promos Italia con mercati strategici per il business delle imprese italiane - spiega Gelli. - In particolare, l'MoU firmato prevede la collaborazione per lo sviluppo di relazioni tra rispettivi settori economici ed imprenditoriali in ambito di informazione, comunicazione, promozione e assistenza individuale alle imprese".

Fipa Tunisia dispone di un Ufficio a Milano particolarmente attivo sul territorio italiano, nel Nord Italia ma anche nel Mezzogiorno, che si aggiunge agli altri Uffici esteri presenti a Colonia, Londra, Madrid e Parigi, e rappresenta il partner strategico - insieme a Simest - per l'assistenza e l'accompagnamento agli strumenti finanziari per l'export. La Tunisia ha sempre presentato caratteristiche ideali per gli investitori italiani, grazie alla vicinanza geografica, ad una normativa locale per favorire gli investimenti e al basso costo dei fattori di produzione. Inoltre, rappresenta per l'Italia un ponte sul Mediterraneo, una piattaforma produttiva naturale per le imprese italiane impegnate a diversificare le proprie attivita' e penetrare nuovi mercati in Nord Africa, Golfo e Africa francofona.

Secondo le statistiche di Fipa Tunisia, risultano attive nel Paese oltre 800 imprese. Le aziende italiane presenti in Tunisia (miste, a partecipazione italiana o a capitale esclusivamente italiano) impiegano oltre 60 mila persone e rappresentano quasi un terzo delle imprese a partecipazione estera. L'Italia e' presente nel settore manifatturiero, costruzioni e grandi opere, componentistica automotive, bancario, trasporti, meccanico, elettrico, agro-alimentare, farmaceutico. Significativa anche la rilevanza del settore energetico, in virtu' del passaggio del gasdotto Ttpc (Transmed, ndr.), che collega Italia ed Algeria. Aziende italiane si sono aggiudicate importanti commesse per grandi lavori nelle infrastrutture (autostrade, rete ferroviaria veloce, impianti energetici e altro). Il settore merceologico con maggiore presenza di imprese italiane resta quello del tessile/abbigliamento.

Fipa Tunisia e' un'istituzione pubblica costituita nel 1995 sotto la supervisione del ministero dello Sviluppo degli investimenti e della cooperazione internazionale. La Fipa-Tunisia ha il compito di fornire tutto il supporto necessario agli investitori stranieri e di promuovere gli investimenti esteri in Tunisia. Promos Italia e' l'agenzia nazionale del sistema delle Camere di commercio che supporta le imprese italiane nei processi di internazionalizzazione e affianca le istituzioni nello sviluppo dell'economia locale e nella valorizzazione del territorio. Ha sede operativa a Milano, uffici a Cosenza, Genova, Modena, Ravenna, Roma, Udine e desk a Bergamo, Caserta, Catanzaro, Perugia, Pisa, Terni, Salerno e Sondrio.

Gli scambi tra Italia e Tunisia nel 2021 valgono 5,5 miliardi, in crescita del 22 per cento rispetto ai 4,5 miliardi del 2020. L'import in un anno e' di 2,6 miliardi e cresce del 25 percento in un anno. Cresce l'export italiano pari a 2,9 miliardi nel 2021 rispetto a 2,4 miliardi del 2020, +19 per cento. Si torna ai livelli del 2019, che vedeva 5,6 miliardi di scambi, di cui 2,4 miliardi di import e 3,1 miliardi di export, con un calo del business limitato a 1,8 per cento in meno. Ma l'import cresce del 7 per cento in due anni e l'export cala di 8,7 per cento. Le principali regioni italiane nel commercio con la Tunisia sono la Lombardia con 1,1 miliardi di scambi nel 2021 e una crescita del 18,7 percento in un anno, Piemonte con 891 milioni, +31 per cento, Veneto con 775 milioni +16,9 per cento, Campania con 552 milioni +78,2 per cento. Tra i settori del manifatturiero prevalgono tessili e moda con 517 milioni di export e 784 milioni di import, metalli con 515 milioni di export e 253 milioni di import, prodotti petroliferi con 370 milioni di export e 94 milioni di import, apparecchi elettrici con oltre 300 milioni di import e altrettanti di export, macchinari con 274 milioni di export. Ci sono poi 111 milioni di import di petrolio.

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