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Cisgiordania - Uccisa mentre raccoglieva olive

Assadakah News - Questa è la follia genocida scatenata dallo stato sionista israeliano contro quelli che vengono definiti “pericolosi terroristi”, per cui “Israele ha il diritto di difendersi”: una donna che raccoglieva olive, vera e propria minaccia alla sopravvivenza di Israele. E’ stata l’avversa sorte di Hanan Abdel Rahman Abu Salama, madre di 59 anni, deliberatamente uccisa a sangue freddo dalle forze israeliane mentre raccoglieva olive nel villaggio di Faqoua, nella Cisgiordania occupata, secondo quanto riferito dal ministero della Sanità palestinese e dai racconti dei testimoni oculari, fra cui il figlio, che era con lei. "Stavamo raccogliendo le olive. Prima di allora ci avevano dato il permesso di farlo a patto di mantenere una distanza di 100 metri dal muro per motivi di sicurezza - racconta Firas Salama - Eravamo a più di 100 metri di distanza quando hanno iniziato a sparare, così abbiamo iniziato a preparare le nostre cose per andarcene. Le hanno sparato quando era vicino al trattore, senza motivo, per il puro gusto di uccidere”.

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