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Cisgiordania - L'arte Zajal non è più solo maschile

Assadakah Roma News - Aida Abu Farha, della cittadina di al-Jalama in Cisgiordania, ha infranto il monopolio maschile dell’arte popolare palestinese dello Zajal, forma tradizionale di poesia orale, dimostrandosi capace di cantare e scrivere in varie forme.

Lo Zajal è una delle più antiche forme d’arte vocale palestinesi e negli ultimi decenni le esibizioni in occasioni nazionali, sociali e culturali erano state esercitate da soli uomini, ma Abu Farha, oggi 48 anni, ha imparato questa arte fin dalla tenera età, con il padre amante dello Zajal e il fratello Ibrahim Sbehat che è cantante. Aida ha scoperto questo talento dopo aver abbandonato la scuola per sposarsi, a 17 anni. Il suocero e il fratello scrivevano poesie Zajal e notarono il suo interesse per questa forma d’arte. Ogni volta che commettevano un errore, correggeva le loro rime. Sono rimasti stupiti dal suo talento.

Aida è tornata a scuola a 33 anni, ed è riuscita a ottenere il diploma di scuola superiore con ottimi voti. Poi ha conseguito la laurea e un master in arabo presso la Al-Quds Open University e ora si sta preparando al dottorato presso la An-Najah National University di Nablus, ma non ha tralasciato la passione per lo Zajal, tanto che il progetto di laurea è incentrato proprio su questa arte popolare, tipica della Palestina, così come il master sullo studio stilistico nello Zajal popolare. Mentre prepara il dottorato, conduce anche uno studio su canzoni e canti della Valle del Giordano e nelle comunità beduine.

Aida ha scoperto la capacità di scrivere e comporre poesie Zajal quando stava preparando la laurea, e il suo supervisore accademico, vista la sorprendente capacità, le ha raccomandato di concentrarsi su una tesi incentrata proprio sui versi Zajal, oltre a chiederle di ospitare e cantare a una festa che l’università stava organizzando. E’ stata la prima esibizione pubblica di Aida, all’università.

Quel festival nel 2010 ha posto le basi per l’esibizione in molti eventi e festival nazionali, sociali e culturali, dove Aida ha recitato in altre forme di poesia cantata, quali Mijana e Aataba, accompagnata da un organista, con canzoni tradizionali di festa e rivoluzione.

Insieme al fratello Sbehat, Abu Farha ha contribuito alla produzione di una canzone dedicata alle persone con disabilità dal titolo “Shuf al-Shams (“Look at the Sun”), e ha recitat versi lirici come introduzione ai racconti popolari della narratrice Denise Asaad di Haifa.

Al-Jalama, nel governatorato di Jenin, Abu Farha, è chiamata “la terra dei cantanti zajal “, poiché difficilmente una casa nel villaggio è priva di un poeta, scrittore o cantante. Tuttavia la comunità locale disapprova ancora una donna che canta quest’arte popolare. Dopo non poche difficoltà per il fatto che la poesia cantata Zajal è considerata una forma appartenente al genere maschile, oggi Aida è conosciuta a tal punto che molte persone le chiedono di esibirsi in occasioni speciali.

Zajal è una delle forme d’arte vocale più famose del Levante. Si ritiene che abbia avuto origine in Libano, e in Palestina ha avuto larga diffusione, dopo che alcuni dei più importanti cantanti zajal libanesi hanno visitato la città di Haifa, come Asaad Said e Moussa Zgheib, e hanno tenuto concerti in Palestina. I palestinesi hanno iniziato a includere lo zajal nelle loro cerimonie nuziali, così come nei festival nazionali e culturali, e le sue forme artistiche variano per scopi, rime e melodie e hanno diversi metodi di esecuzione e recitazione.

Abu Farha ha sottolineato che per ogni occasione esiste un tipo specifico di zajal. Il qaradi viene cantato alle feste di matrimonio degli uomini, mentre in occasioni di lamento viene usato al-shrooqi per il suo tono triste e addolorato. L’aataba viene cantato nella maggior parte delle altre occasioni. (fonte: Ahmad Melhem)

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