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Cinema e Arte - Naima Akef, una stella intramontabile

Talal Khrais - Gli appassionati e i cultori del cinema la ricordano fra le più affascinanti del grande cinema egiziano. Era nata nel 1929 a Tanta, sul Delta del Nilo, e aveva iniziato la carriera giovanissima. A soli 4 anni si esibiva con il Circo Akef, di proprietà della famiglia. Poco più tardi, a 15 anni, diventò l'attrazione del celebre locale "Masabni" a Badia, dove iniziò a esibirsi come danzatrice e cantante, suscitando la simpatia e l'interesse della proprietaria, e l'invidia delle colleghe che la aggredirono in una rissa, a causa della quale venne licenziata.

Una carriera da vera star

L'esordio sul g rande schermo avvenne nel 1949, con il film "Al-Eich al Wal" ("Pane e sale") di Hussein Fawzi, che ebbe grande successo e le aprì la strada della celebrità e del successo, in una lunga serie di pellicole che la videro protagonista, sempre con la regia di Hussein Fawzi. Sempre nel 1949 fu protagonista di "Lahalibo", "Baladi Wa Khafa", l'anno successivo girò "Furigat" e "Baba Arees" e nel 1951 "Fataat Al Sirk". Nel 1952 uscì nelle sale "Ya Halawaat Al Hubb", poi nel '54 "Arbah Banat Wa Zabi" e "Aziza Hussein", e nel '55 "Bahr El Gharam".

Dopo una pausa di circa due anni, nel '57 fu la protagonista di "Ya Tamr Henna" ("Fiore di Henné") e "Inta Habibi" ("Sei il mio amore"), l'anno seguente girò "Ahibbah Ya Hassan" ("Ti amo Hassan") e "Bab El Hadid" ("La porta di ferro - Stazione Centrale del Cairo). Nel 1960 fu ancora protagonista di "Kholkhal Habibi" ("La cavigliera del mio amore") diretto da Hassan Reda, nel '63 girò "El Hakiba El Sawda" ("La valigia nera") di Hassan El Seifi, e "Amir El Dahaa" ("Il principe dello stratagemma"), spettacolare pellicola a colori, poi "El Aris El Thani" ("Il secondo marito") insiemem a Nagwa Fouad.

Cinema e danza

Oltre ad essere una prodigiosa attrice, Naima Akef fu una vera e propria stella della danza orientale, con altre celebrità come Samia Gamal e Tahiya Karyoka, con uno stile assolutamente personale ed estremamente elegante, espresso con naturale grazia e talento, sostenuto da una continua preparazione fisica e spirituale. La sua esperienza la portò ad essere forze la più grande stella del cinema egiziano e fondatrice di "Ya Lail Aiyn", uno dei primi gruppi folkloristici professionali a livello nazionale e non solo, con premi e riconoscimenti internazionali, fra cui il prestigioso concorso al Festival della Gioventù di Mosca nel 1957. Nel 1964 Naima Akef scelse di abbandonare le scene per dedicarsi alla famiglia, specialmente al figlio nato dal secondo matrimonio con il contabile Salal Abdel Aleem, ma purtroppo poco dopo, nel 1966, morì a causa di un tumore, a soli 36 anni.

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