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Immagine del redattoreMarwa Elkhayal

Cessate il fuoco a Gaza per 60 giorni proposta egiziana



Assadakah News


I media ebraici hanno riportato dettagli di una nuova proposta avanzata dall'Egitto a Israele, mirata a porre fine alla guerra che sta devastando Gaza da oltre un anno. Secondo quanto rivelato dalla televisione israeliana Canale 7, la proposta prevede un cessate il fuoco graduale che dovrebbe durare almeno 60 giorni.


L'idea centrale della proposta è quella di annunciare un cessate il fuoco temporaneo, a cui seguirà, una settimana dopo l'inizio della tregua, il rilascio dei prigionieri israeliani vivi. Durante il periodo del cessate il fuoco, l'esercito israeliano si ritirerebbe dal valico di Rafah e la gestione di questo punto di passaggio sarebbe trasferita all'Autorità Palestinese. Nonostante la ritirata, Israele manterrebbe comunque una presenza militare a Gaza.


Un elemento significativo della proposta è il parallelo rilascio di centinaia di detenuti palestinesi dalle carceri israeliane, che avverrebbe in concomitanza con il rilascio dei prigionieri israeliani. Questo scambio di prigionieri è stato discusso in un incontro tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e alcuni membri del governo, durante il quale sono state concordate le linee guida aggiornate da inviare a Hamas tramite mediatori egiziani.


L'analista politico israeliano Barak Ravid ha riferito che Israele è disposto a considerare un cessate il fuoco della durata compresa tra 42 e 60 giorni. La proposta include anche la liberazione di tutte le donne detenute da Hamas e degli uomini di età superiore ai 50 anni, nonché di quelli in gravi condizioni mediche.


In un contesto più ampio, si segnala un clima di ottimismo in Israele riguardo alle recenti dichiarazioni del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, il quale ha espresso la sua intenzione di intervenire affinché i prigionieri vengano rilasciati prima del suo insediamento ufficiale, previsto per il 20 gennaio. Trump ha lanciato un avvertimento sui social media, dichiarando che se i rapitori non libereranno gli ostaggi, ci saranno "conseguenze infernali" in Medio Oriente.


Inoltre, i media hanno reso noto che Tel Aviv sta valutando di inviare una delegazione negoziale in Egitto nei prossimi giorni, per discutere la possibilità di far avanzare l'accordo per la liberazione degli ostaggi. Questa decisione, tuttavia, dipenderà in gran parte dalle risposte che i mediatori riceveranno dagli incontri con i rappresentanti di Hamas.


Infine, secondo un rapporto di 24NEWS, i principi di Tel Aviv nei colloqui negoziali, presentati come una proposta finale dall'amministrazione Biden, prevedono un cessate il fuoco di sei settimane, durante il quale avverrà il rilascio di ostaggi e detenuti palestinesi. Durante questo periodo, l'IDF (Forze di Difesa Israeliane) ridurrebbe significativamente la propria presenza lungo l'asse di Filadelfia, ma non si ritirerebbe completamente, rinviando la discussione su un cessate il fuoco permanente a una fase successiva delle trattative.


Questa nuova proposta rappresenta un passo significativo verso una possibile risoluzione del conflitto, ma restano molte incognite riguardo alla sua attuazione e all'accettazione da parte di Hamas.


Chiara Cavalieri

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