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Concerto del 4 Novembre e TV "Peret em Heru"
Il Museo Egizio di Torino, uno dei più importanti musei dedicati all'arte e alla cultura dell'antico Egitto, festeggia nel 2024 un traguardo significativo: il bicentenario della sua fondazione. Per celebrare questo prestigioso anniversario, il 4 novembre prossimo si svolgerà un evento speciale nell'Aula Magna del Politecnico di Torino, con un concerto di grande rilevanza culturale.
"Peret em Heru": Un’Opera in Prima Mondiale
In questa occasione, verrà eseguita in prima mondiale l’opera "Peret em Heru" di Alessandro Cuozzo. Quest'opera originale è stata composta appositamente per onorare il bicentenario del Museo Egizio e rappresenta un connubio tra musica e storia. "Peret em Heru", il cui titolo si traduce in "la Rinascita di Horus", esplorerà tematiche legate alla cultura egizia e rifletterà l’importanza dell’eredità culturale che il Museo Egizio custodisce da due secoli.
Un Programma Ricco per la Stagione
L’evento del 4 novembre non è che uno dei tanti appuntamenti previsti per la stagione musicale presso il Politecnico di Torino. La stagione artisitca è caratterizzata da un programma diversificato che abbraccia vari generi e stili, offrendo così un'ampia gamma di esperienze musicali. Gli appassionati di musica potranno apprezzare concerti di orchestre, ensemble e solisti di fama, garantendo serate indimenticabili.
Per maggiori dettagli sul programma completo della stagione musicale, i lettori sono invitati a visitare il sito ufficiale: [PoliMusica Stagione](https://www.polimusica.polito.it/stagione).
La celebrazione dei 200 anni del Museo Egizio di Torino rappresenta non solo un momento di riflessione e festa, ma anche un’opportunità per promuovere l’importanza della musica come linguaggio universale che collega le culture nel tempo. L’opera di Alessandro Cuozzo sarà, senza dubbio, un highlight imperdibile per tutti gli amanti della musica e della storia. Non resta che segnare nel calendario il 4 novembre 2024 e prepararsi a vivere una serata di grande emozione e bellezza al Politecnico di Torino.
Chiara Cavalieri
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