E’ uscito nelle librerie, lo scorso 23 settembre 2021, per Baldini+Castoldi, il volume ‘Senza promettere la luna – Scritti di un socialista milanese’ a cura della Fondazione Bettino Craxi con la prefazione di Ugo Finetti e Walter Marossi. L’opera raccoglie gli scritti, alcuni dei quali inediti, di Carlo Tognoli e rappresenta una sorta di testamento ideale in cui emergono le idee e le passioni di uomo profondamente legato alle sue radici, all’interno del quale si ritrova il racconto di una Milano da sempre in continua trasformazione. Tognoli, infatti, resta il più giovane sindaco di Milano, quello che ha governato più a lungo la città dalla fine dell'800, che ne ha gestito la deindustrializzazione e la sua trasformazione in capitale dell'innovazione, guidandola per un decennio lungo e complicato, a partire dalla metà di quegli anni Settanta, gli anni del terrorismo più feroce, che porteranno agli assassini di personalità come Guido Galli, Emilio Alessandrini e Walter Tobagi. Proprio l’ultimo articolo del giornalista del ‘Corsera’, dedicato al Sindaco socialista ed alla sua amministrazione, suggella il titolo di questo volume che, attraverso lo sguardo attento e appassionato di un protagonista della vita pubblica e culturale come fu Tognoli, ci rimanda alle radici profonde di un pensiero-civiltà, quello del riformismo socialista, e al suo connaturato rapporto con la realtà meneghina.
Attraverso questa raccolta di scritti, memorie e biografie di Tognoli possiamo così rileggere pagine di storia che segnano e caratterizzano il Novecento italiano. Dalla rivincita del riformismo di Filippo Turati e Anna Kuliscioff alle figure dei sindaci Caldara e Greppi o dei presidenti Pertini e Craxi, passando per gli avvenimenti come la Grande Guerra, i fatti di Ungheria, la Primavera di Praga o gli snodi politici e amministrativi delle sue esperienze, la pubblicazione apre un suggestivo spaccato di memorie e conoscenza su un lungo tratto della nostra storia. (fonte: “Il Tazebao”)
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